“La nave rigassificatrice Golar Tundra ha una capacità di stoccaggio pari a circa 170.000 metri cubi, è lunga circa 292,5 metri e larga 43,4 metri. Sarà necessario costruire il tratto di condotta sottomarina per il trasporto del gas che avrà una lunghezza di 4,2 chilometri. Si tratta di un progetto impattante per il territorio savonese e che rischia di entrare in contrasto con l’area marina protetta di Bergeggi e l’ecosistema circostante dove si sviluppa, fra l’altro, una superficie coralligena e precoralligena che va preservata. Le comunità locali e la cittadinanza dei territori hanno prodotto osservazioni molto critiche in queste settimane per esprimere il proprio dissenso e i propri timori. È importante che il Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin chiarisca se sono state fatte tutte le valutazioni ed eventuali verifiche sulle possibili interferenze del rigassificatore con l’ecosistema marino circostante e come si intende intervenire”, così i deputati del Partito Democratico Andrea Orlando, Valentina Ghio, prima firmataria dell’interrogazione e Luca Pastorino, che hanno presentato in Commissione alla Camera una richiesta di chiarimenti al Ministro dell’Ambiente Fratin.
“Le criticità evidenziate – sottolineano Orlando, Ghio e Pastorino – riguardano soprattutto il tema della compatibilità di un impianto di questa tipologia con le caratteristiche morfologiche, ambientali, oltre che di sviluppo di quel territorio e con un’Area Marina protetta che comprende sia le acque che circondano l’isola di Bergeggi, sia il tratto di mare che giunge sino alle coste di Punta Maiolo e di Punta Predani. Un’area protetta che la Regione aveva addirittura intenzione di ampliare, ampliamento che ora però si è arenato nonostante l’ok da parte del Comune di Bergeggi. Le amministrazioni locali da tempo stanno portando avanti un percorso di transizione, puntando su uno sviluppo turistico che il rigassificatore potrebbe far arretrare”.
“Di fronte a queste peculiarità del territorio e del suo mare – concludono i deputati PD – è indispensabile che si verifichi se il progetto in questione sia compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità dei fondali dell’area marina protetta di Bergeggi e se i sistemi di ancoraggio e di collegamento, non interferiscono, anche se non dovessero essere all’interno dell’area protetta, con la necessaria esigenza di protezione dell’ecosistema fragile e unico dell’area e delle zone circostanti. È necessario capire se sono state fatte tutte le valutazioni ministeriali prima di dare l’idoneità a questo sito per collocare la nave rigassificatore. La costa tra Savona e Vado va protetta e non svenduta”.
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L’articolo “Il Ministro Fratin verifichi la compatibilità con l’area marina protetta di Bergeggi e con l’ecosistema” – Savonanews.it
www.savonanews.it è stato pubblicato il 2023-09-12 17:42:00 da Comunicato Stampa
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