ANCONA- Il segretario generale provinciale Siulp Ancona, Alessandro Bufarini, ha incontrato questa mattina il questore Capocasa per confrontarsi sulle criticità relative all’organico di ogni ufficio e sulle priorità gestionali. Per Bufarini «avere la polizia che gira in strada e tra i cittadini è un segnale importante per prevenire i reati predatori che destano maggior allarme sociale, genera percezione di sicurezza e permette di ridurre i tempi di intervento». Per il sindacalista l’attività di repressione non va trascurata. Durante l’incontro con il Questore sono stati analizzati i dati forniti dal Sole 24 Ore sull’Indice della criminalità. «Già nel primo semestre 2023, dall’analisi dei reati predatori, la banca dati interforze dal dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno evidenziava a livello nazionale, una crescita di furti e rapine. Oggi, con la recente pubblicazione dei dati dei singoli reati fatta dal Sole 24 Ore, la situazione della provincia di Ancona rispecchia quel trend nazionale- dice Bufarini-. Si è passati dalle 2594 denunce per furto e 51 per rapina del 2021, alle 3588 denunce per furto e 80 per rapina del 2023. Un incremento inquietante su cui bisogna intervenire. Ad oggi, nell’organico della Questura di Ancona e dei quattro Commissariati di P.S. mancano circa 100 unità. Situazione che è figlia di scelte politiche sbagliate, sottovalutazioni e mancati investimenti. In questa situazione, il Siulp considera positivamente le recenti scelte gestionali del Questore di dedicare le maggiori risorse disponibili alla prevenzione dei reati, all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, perché si dà una prima e importante “risposta” alle richieste dei cittadini ed alla sicurezza dei colleghi».
Il sindacalista prosegue. «Un’analisi più approfondita evidenzia che attualmente la questura riesce a garantire due pattuglie a turno, con l’obiettivo di arrivare a pieno organico a tre a turno. L’istituzione del servizio del Poliziotto di Quartiere è diventato, nel tempo, un punto di riferimento per i cittadini, ma anche per i ragazzi delle scuole dove intervengono con servizi mirati». Bufarini ha ribadito al Questore la necessità, attendendo e valutando le prossime assegnazioni ministeriali di giugno, di considerare nel prossimo step gestionale la situazione dei Commissariati di P.S. «La situazione è molto critica dato che il personale è ridotto di un terzo rispetto alle reali esigenze e difficilmente riesce a garantire una volante a turno h24, anche se questo sarebbe l’obiettivo minimo e la situazione delle squadre investigative- afferma-. Se la prevenzione è una scelta prioritaria, la repressione e le indagini su reati già consumati è di fondamentale importanza per assicurare i colpevoli alla giustizia e per tale motivo una valutazione nell’intervenire su alcune criticità delle squadre investigative è necessaria. La reale necessità di maggiori risorse, in tal senso, deve diventare concreta quando, come per la Squadra Mobile e la Digos, i colleghi sono costretti a “tamponare” le esigenze di servizio con gli straordinari o, addirittura, privandosi delle esigenze personali o familiari. La situazione del “codice rosso” è un esempio emblematico come pure quella della squadra tifoseria della Digos». Il segretario generale provinciale del Siulp ha ricordato anche il ricercato lavoro degli uffici burocratici. «Il Questore ha preso atto delle considerazioni del Siulp, di alcune proposte, e ci ha rassicurato che effettuerà, quanto prima, le dovute valutazioni in base alle priorità gestionali che riterrà più opportune e per il benessere del personale. Inoltre, nella valutazione delle scelte gestionali che verranno intraprese a seguito delle assegnazioni del prossimo giugno, verranno considerate tutte le criticità, dando continuità all’ufficio dedicato alla prevenzione dei reati e valorizzando gli uffici info-investigativi».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-02-02 18:32:26 da
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