Il sogno olimpico: Samuele Angelini prima riserva di triathlon a Parigi 2024

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Parigi 2024, il sogno olimpico. Per ogni sportivo quando si pensa ai cinque cerchi il cuore batte fortissimo perché solo con tanto impegno e innumerevoli sacrifici il sogno può diventare realtà. Lo sa bene Samuele Angelini, 25 anni spezzino, del Gruppo sportivo Fiamme oro e già campione nazionale di Triathlon perché recentemente è stato convocato come prima riserva dell’Italia nella squadra che parteciperà alle Olimpiadi di Parigi.
“Io attualmente sono la prima riserva, la certezza non c’è, l’obiettivo rimane – ha spiegato -. Il mio percorso è iniziato tanto tempo fa, verso i 14 anni. L’obiettivo è sempre stato quello di migliorarsi anno dopo anno. All’inizio del 2021 ho iniziato questo percorso che portava all’Olimpiade di Parigi, la qualifica nel nostro sport parte sempre tre anni prima con determinati tipi di gara che permettono di acquisire un punteggio di qualifica. Dal 2021 il sogno a cinque cerchi è iniziato”.

La notizia è stata ufficializzata nel corso della cerimonia per l’anniversario della Polizia di Stato. Per l’annuncio si è puntato molto sull’effetto sorpresa, Samuele infatti è comparso abbracciato al padre Federico e al fratello Fiorenzo in un video realizzato dalla questura per celebrare la grande famiglia della Polizia, i figli e i fratelli che scelgono di entrare a farne parte seguendo l’esempio dei genitori.  Alla fine della sua battuta Samuele ha annunciato la convocazione. “Quando è arrivata la notizia ero a casa – ha aggiunto – prima è arrivata una mail con al comunicazione della federazione e subito dopo la chiamata. E’ stata un’emozione fortissima e abbiamo festeggiato. Intraprendere un percorso così importante è di grande stimolo”.

 

La Polizia e lo sport sono proprio un “affare di famiglia” per gli Angelini. Il padre Federico è stato responsabile del Nucleo sommozzatori della Polizia di Stato ed è atleta di triathlon. Sia Samuele che Fiorenzo sono entrati nel gruppo sportivo delle Fiamme oro e si sono dedicati allo stesso sport: un percorso davvero impegnativo ma che permette di avvicinarsi al sogno olimpico. Al termine della cerimonia Samuele ha raccontato della forte emozione che ha provato e tutto il resto per poi posare, a favore della stampa, con il fratello Fiorenzo.“Sì esatto, è una cosa di famiglia abbiamo seguito le orme di papà – ha spiegato Samuele -. Mio fratello che è più piccolo comunque fa sempre lo stesso sport ed è il perfetto connubio anche per allenarsi assieme, stimolarsi a vicenda e stiamo capendo sempre di più quanto sia importante questa complicità familiare”.

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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-04-11 03:14:39 da

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