IMPIANTO DI BIOCOMPOSTAGGIO A POMIGLIANO: ANCHE IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE I…


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IMPIANTO DI BIOCOMPOSTAGGIO A POMIGLIANO: ANCHE IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE IL RICORSO DEL COMITATO “LAUDATO SI”

Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal Comitato “Laudato si” di Pomigliano d’Arco, contro la decisione del Tar Campania che a luglio aveva respinto l’istanza cautelare di sospensione dei lavori per la costruzione del locale impianto biodigestore.
Il comitato, che aveva fatto richiesta di bloccare i lavori già nel 2022, si opponeva alla realizzazione dell’impianto per motivi legati alla tutela ambientale e alla salute pubblica. “Se non fosse bastata la decisione del Tar – ha commentato il sindaco Raffaele Russo – siamo ora certi che il Consiglio di Stato, rigettando l’appello del comitato Laudato Si, abbia definitivamente posto fine al tentativo di bloccare la realizzazione di questo impianto. Non solo non rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, ma con la sua messa in funzione comporterà una significativa riduzione dei costi del servizio di raccolta rifiuti per la comunità. Con grande soddisfazione, procediamo spediti verso il completamento dei lavori”. Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza odierna, ha confermato le motivazioni già espresse dal TAR, ribadendo che non vi sono elementi sufficienti per sospendere i lavori dell’impianto. Il Tar, nel respingere la richiesta di sospensione cautelare dei lavori e l’annullamento di tutte le autorizzazioni, aveva sollevato dubbi sulla “legittimazione attiva del comitato ricorrente ad impugnare il provvedimento di AIA (autorizzazione integrata ambientale)”, e aveva respinto l’istanza rilevando che “non sussiste il paventato periculum”, considerando che i lavori, “incontestatamente cominciati da oltre un anno, sono ancora in corso e, dunque, l’impianto non risulta essere in procinto di attivazione”. L’impianto comunale di compostaggio dei rifiuti organici tratterà 24mila tonnellate all’anno di scarti da trasformare in fertilizzante agricolo. La collocazione dell’impianto è stata fissata lontano dal centro abitato, spiegano dal Comune, in una zona direttamente collegata ad una strada a scorrimento veloce che ha uno svincolo autostradale, in modo tale che non ci sia aumento del traffico cittadino.




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4 Comments

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  1. Bisogna capire cosa significa lontano dal centro abitato , una strada ad alto scorrimento vicino ad un collegamento autostradale…..certo è che non si farà davanti la casa del sindaco e degli assessori !!!! Tanto a loro il futuro poco importa il tempo per loro è già tutto una scommessa,!!!!!!

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