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Allarme e intervento immediato
Una giornata che sembrava ordinaria ha preso una piega drammatica quando le fiamme hanno iniziato ad avvolgere il tetto della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia a Viterbo. Erano in corso lavori di ristrutturazione, quando improvvisamente il fuoco si è propagato rapidamente causando il crollo parziale del tetto.
Misure di sicurezza e evacuazione
Fortunatamente non ci sono feriti tra studenti e personale. Tuttavia, le autorità hanno immediatamente evacuato gli edifici universitari insieme al vicino Tribunale e alle case nel raggio di 500 metri. Le forze dell’ordine hanno bloccato tutte le strade principali per garantire la sicurezza pubblica mentre il Comune esortava i cittadini a mantenere chiuse le finestre.
Intervento dei Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco, coadiuvati da un’unità specializzata dell’Esercito, stanno ancora lavorando instancabilmente per spegnere l’incendio. Una colonna di fumo nero è visibile anche a distanza e rappresenta un rischio potenziale per la salute. Pare che l’incendio sia stato innescato da operai che utilizzavano un cannello ossiacetilenico sul tetto.
Rischi aggiuntivi nei laboratori
Sotto il tetto in fiamme si trovano i laboratori di chimica e genetica dove sono conservate sostanze pericolose come etanolo e protossido di azoto. Questo ha aumentato ulteriormente la tensione tra chi sta cercando di gestire l’emergenza.
Dichiarazioni ufficiali
Il Rettore Stefano Ubertini, visibilmente preoccupato, ha confermato che al momento non ci sono vittime. Anche il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha espresso solidarietà alla comunità accademica assicurando supporto continuo.
Comune di Viterbo, misure precauzionali per la gente, pubblici esercizi e attività agro – zootecniche da adottare nel raggio di 1 km dall’incendio
Incendio ancora in corso alla facoltà di Agraria, ecco una serie di misure precauzionali per la gente, pubblici esercizi e attività agro-zootecniche volte alla tutela della salute pubblica, animale e ambientale. Tali misure, da adottare nel raggio di un chilometro dal punto dell’incendio, resteranno in vigore fino all’esito dei referti analitici ambientali e alimentari da parte delle autorità sanitarie competenti, e comunque fino a nuova disposizione ufficiale.
Misure rivolte alla gente generale:
Tenere chiuse porte e finestre fino a cessato allarme.
Evitare la permanenza prolungata all’aperto, in particolare per bambini, anziani e soggetti con patologie respiratorie.
Spegnere i condizionatori e gli impianti di ventilazione che prelevano aria dall’esterno, o impostarli in modalità di ricircolo interno ove tecnicamente possibile.
Misure per pubblici esercizi e attività commerciali:
Mantenere chiusi gli accessi esterni (porte, finestre, prese d’aria).
Disattivare impianti di condizionamento e ventilazione che non dispongano di sistemi di filtrazione adeguati o che immettano aria esterna nei locali.
Sospendere l’utilizzo di frutta, verdura, grano e cereali provenienti da colture esposte all’aperto nelle ultime ore.
Vietare la raccolta di grano e cereali nel raggio di 1 km dal punto dell’incendio.
Garantire una corretta conservazione degli alimenti, evitando contaminazioni da fumo, polveri o ricadute atmosferiche.
Indicazioni per attività agro-zootecniche e famiglie con animali:
Proteggere i mangimi da esposizione diretta all’aria esterna (copertura e stoccaggio in luoghi chiusi).
Evitare l’uso di foraggi o alimenti contaminati da fumo o particolato.
Garantire l’utilizzo di acqua non contaminata per l’abbeveraggio degli animali da allevamento e domestici, evitando fonti esposte.
Limitare l’esposizione degli animali all’aperto, soprattutto nelle aree prossime al luogo dell’incendio.
Le suddette misure, trasmesse e condivise dalla Prefettura su indicazione della Asl di Viterbo, saranno riportate in un’apposita ordinanza in fase di predisposizione da parte del Comune di Viterbo.
Petretti (Presidente Agronomi Viterbo): Colpito punto di riferimento scientifico e per la formazione
“E’ stato colpito il cuore pulsante della Città, un importante punto di riferimento per lo sviluppo scientifico e della formazione nel settore agrario. Certamente un’eccellenza tra le università di agraria di tutta Italia”.
E’ quanto dichiara Roberto Petretti, presidente dell’Ordine dei Dottori degli Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Viterbo in merito all’incendio
che da questa mattina sta devastando la facoltà di agraria dell’Università della Tuscia nella zona del Riello a Viterbo.
“I Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Viterbo- aggiunge Petretti – si stringono all’intera comunità scientifica e alla città, con la speranza che non ci siano feriti e che, dopo le dovute indagini, si possa pensare a una ricostruzione veloce”.
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L’articolo Incendio a Viterbo. Università della Tuscia in fiamme, edifici universitari e Tribunale evacuati: appello del Comune
www.ilquotidianodellazio.it è stato pubblicato il 2025-06-04 12:54:40 da Alessandra Monti
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