Infiltrazioni a scuola: studenti del Parentucelli Arzelà manifestano sotto la Provincia

“Fuori i soldi per le scuole” è lo slogan che questa mattina ha accompagnato la manifestazione degli studenti del Parentucelli Arzelà di Sarzana a seguito degli episodi di infiltrazioni registrati nei giorni scorsi. Un centinaio di giovanissimi studentesse e studenti sono rimasti in presidio per buona parte della mattinata, per poi essere ricevuti dalla Provincia della Spezia che ha spiegato loro cosa sia accaduto nella scuola: un cantiere ancora in corso sul tetto è segnato dal forte maltempo della settimana scorsa, quando era stata annunciata l’allerta meteo rossa, creando terreno fertile per le infiltrazioni.

L’istituto e il cantiere, che interessa anche l’impermeabilizzazione del tetto, non hanno retto per la violenza delle perturbazioni e di conseguenza si sono verificati una serie di problematiche. Alcune di queste le hanno raccontate i ragazzi a margine della manifestazione, supportata anche dal gruppo Osa, mentre una loro delegazione era a colloquio con la Provincia.  “Dai rubinetti e dai tetti usciva e colava l’acqua marrone – hanno raccontato -, alcune problematiche della scuola sono datate, alcune erano già presenti al nostro primo anno”. La preoccupazione nel mondo studentesco nelle ultime settimane è al centro del dibattito, anche a seguito del crollo di una grossa porzione di intonaco al Capellini Sauro. “Già in segno di solidarietà – hanno proseguito gli studenti in manifestazione – avevamo partecipato alla mobilitazione dei giorni scorsi dopo i fatti avvenuti al Capellini Sauro”.

Il Parenutcelli Arzelà è da tempo sotto i ferri e sottoposto a una serie di interventi del valore complessivo di circa un milione e trecentomila euro, non derivanti al Pnrr, che riguardano: l’impermeabilizzazione, la sostituzione dei riscaldamenti  solo per citarne alcuni. Gli studenti e l’ente si sono confrontati in una lunga chiacchierata nel corso della quale la Provincia e l’ufficio tecnico dedicato all’Edilizia scolastica hanno ripercorso il cronopogramma degli interventi, alcuni dei quali in dirittura d’arrivo per permettere il proseguimento delle lezioni senza altri particolari scossoni. Comunque, anche con i lavori in corso non sono previste sospensioni o spostamenti di classi. Gli studenti dunque hanno cercato di vederci un po’ più chiaro e dalla Provincia sono stati invitati a sedere ad un tavolo permanente, sospeso in epoca Covid, per confrontarsi direttamente proprio sul tema dell’edilizia scolastica: in quella sede i ragazzi potranno anche elencare le problematiche che recepiscono sulle strutture e avere indicazioni precise su origine, entità e interventi. Stando a quanto riferito partirà anche un appello rivolto alla politica nazionale affinché sulle scuole vengano investiti più soldi per gli interventi necessari con il fine di garantire maggiore sicurezza per la cittadinanza studentesca.