«Io disabile grave non riesco nella mia Castellana ad ottenere il pass per parcheggiare sotto casa»



CASTELLANA GROTTE – «Non è questa la vista che immaginavo e non avrei mai pensato di dover arrivare a questo punto ma non ho alcuna voglia di restare chiusa in casa. Quello che è successo a me può succedere a tutti». Segnata da una malattia invalidante che le impedisce la corretta deambulazione ed esasperata da dinieghi e lunghe attese burocratiche per l’ottenimento di uno stallo destinato al suo autoveicolo adattato per persone con invalidità, Maria Napoletano, 60 anni, ha deciso di “metterci la faccia” pur di esercitare il diritto ad una vita più normale possibile.

«Posseggo una patente speciale – spiega la signora Maria – per la quale vengo sottoposta periodicamente a visita dalla commissione invalidi civili di Bari e nel mese di gennaio 2023, con il supporto di un assistente sociale, ho presentato regolare richiesta al comando di polizia locale affinché, come previsto dall’articolo 381 del codice della strada, si potesse riservare uno stallo nei pressi della mia abitazione in via Pietro Lanzilotta, nei pressi della villa comunale, per la mia Toyota Aygo con cambio automatico».

Una richiesta rimasta inevasa che aveva, insieme ad altre, indotto anche la consigliera di opposizione Cinzia Valerio a porre uno specifico quesito nella seduta di consiglio comunale dello scorso 21 marzo. Non è sembrato quindi un caso che la risposta sia arrivata dopo ben 15 mesi, nello scorso mese di aprile, ma con una brutta sorpresa: «Secondo il comandante della polizia locale – racconta la signora Napoletano mostrando la comunicazione ricevuta – la richiesta non può essere accolta perché la strada non è ad alta densità di traffico e nelle vie adiacenti ci sarebbe ampia possibilità di parcheggio. Inoltre l’abitazione si troverebbe in edificio di recente costruzione dotato di parcheggi al servizio delle abitazioni. In realtà questa dichiarata disponibilità di parcheggio è solo virtuale e il primo posto generico dedicato alle persone con disabilità dista dalla mia abitazione diverse centinaia di metri quando io, a malapena, riesco autonomamente a camminare solo per pochi metri. Nei fatti, nonostante sostenga ogni spesa per il suo mantenimento, evito di prendere l’auto per non spostarla dal posto attuale che mi consentirebbe di raggiungerla con facilità in caso di emergenza».

Nonostante il tardivo diniego Maria non si è persa d’animo ed ha cercato di sensibilizzare i vertici dell’amministrazione comunale: «Ho inviato una lettera al sindaco – racconta – e in risposta sono stata contattata dalla segretaria che mi ha dirottato sull’assessore ai servizi sociali Davide Sportelli al quale ho scritto ripetutamente anche in via informale e che di fatto mi ha negato qualsiasi incontro avendo io ricevuto solo una sfilza di rinvii. Ora non sono più disposta a tacere appellandomi alla stampa affinché la mia voce non resti inascoltata. Non capisco perché non si vogliano applicare leggi esistenti che tutelano i diritti delle persone che per vivere devono affrontare mille difficoltà».




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-08-10 14:43:26 da


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