Una sola gara nella stagione e una serie di acciacchi fisici. Il Marcell Jacobs visto in pista a Budapest non è stato certo quello delle Olimpiadi dei record.
100 metri in cui non ha strabiliato, ma è riuscito a superare un turno e a staccare il biglietto per le semifinali. Il velocista lombardo ha chiuso la batteria al terzo posto con il tempo di 10.15 (0,4 m/s di vento contrario), l’ultimo utile per meritarsi la qualificazione. L’azzurro ha superato proprio sul traguardo il canadese Brendon Rodney, lasciandoselo alle spalle per un solo centesimo. Davanti a lui il giapponese Abdul Hakim Sani Brown (10.07) e il giamaicano Rohan Watson (10.11).
Buono il tempo di reazione (0.137), ma la partenza è stata insufficiente, per sua stessa ammissione.
“Era importante essere qui – ha spiegato Marcell Jacobs- . Dopo tutti questi mesi era importante tornare a confrontarsi. 100 metri però non si possono improvvisare. Non puoi pensare di fare 9.80 senza aver fatto allenamenti o competizioni per due mesi. Oggi è andata come è andata. A livello tecnico abbiamo tante cose da sistemare, però oggi è il primo giorno e abbiamo passato il turno. Domani è un’altra giornata, si spera con altre due gare. La partenza è stata la peggiore della mia vita e ho dovuto fare una gara in rimonta“. Così ai microfoni di RaiSport,
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-08-19 21:32:49 da
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