Compie sessant’anni e cambia per sempre la curva ferrovia. Costruita nel 1964 e poi rivista nella forma attuale nei primi anni Novanta, tra pochi diventerà il terzo cantiere in tre anni ad aprire all’interno dello stadio “Alberto Picco”. Dopo la curva piscina (2021-2022) e la tribuna (2023-2024), sarà l’ultima parte del progetto elaborato dallo studio Gau Arena su commissione della famiglia Platek, proprietaria dello Spezia Calcio dal 2021, per dotare il club di un impianto per il calcio adeguato alla serie A.
Ieri l’amministratore delegato del club, Andrea Gazzoli, ha fatto il punto della situazione. “Stiamo andando avanti anticipando alcuni step, anche per prevenire eventuali imprevisti”, ha spiegato a margine della conferenza stampa dagli Stati Uniti del presidente Philip Platek. “È un lavoro di minor dimensione rispetto alla tribuna, ma ha una sua complessità perché la struttura è particolare e insiste su un manufatto già esistente”.
Il processo è partito alla fine dello scorso anno e in questa fase vede all’opera la Exa Engineering che si sta occupando della progettazione della struttura in acciaio che sosterrà l’imponente copertura del settore più popoloso dello stadio Picco, sotto al quale troveranno posto oltre quattromila tifosi a capienza esaurita. Realtà spezzina conosciuta anche al di fuori dei confini regionali, la società di ingegneria di Via Fontevivo ha firmato alcune opere che hanno cambiato il volto della città. Si è occupata tra l’altro della progettazione del Ponte Thaon di Revel, del centro fieristico La Spezia Expo e del nuovo molo crociere di prossima realizzazione.
“L’idea è arrivare a fine marzo avendo in mano le offerte delle imprese per capire quando poter cominciare con alcuni lavori preliminari, anche durante il campionato – ha precisato Gazzoli -. In tribuna non potevamo farlo perché c’erano gli spogliatoi, mentre in curva si può cominciare anche prima”. In particolare si valuterà se riuscire a lavorare sulle fondazioni e gli impianti con la serie B 2023/24 ancora in corso, sfruttando le parentesi di due settimane tra un impegno casalingo e l’altro.
Lo Spezia questa volta parte con ampio anticipo per mettersi al riparo il più possibile dall’ipotesi di dover cominciare il prossimo campionato con un settore chiuso, evitando di dover gestire ancora un volta il malcontento dei tifosi. In ogni caso il Picco, anche con la curva ferrovia chiusa, avrebbe la capienza minima di 5.500 posti per essere utilizzato per tre quarti. Fatto questo, la concentrazione si sposterà su Follo per la costruzione del terzo campo sintetico nel centro sportivo della prima squadra. Il Picco rimarrà in ogni caso un laboratorio, vista la necessità di dare una destinazione ai fondi dei distinti. Non è escluso che in futuro si possa affrontare l’idea di coprire infine anche la Curva Piscina e completare così l’opera.
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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-02-09 12:10:55 da
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