Un’edizione straordinaria, la
636/a della Festa della Bruna in onore della Protettrice di
Matera, Maria Santissima della Bruna, “che si colloca nel
contesto dell’anno giubilare, conferendo alla secolare
tradizione una nuova risonanza spirituale, culturale e
simbolica”. L’edizione 2025, che come ogni anno vivrà la sua
giornata più lunga il 2 luglio, è stata presentata oggi, a Roma,
nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. Nell’occasione, il
presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello
Pittella (Azione), ha annunciato “l’avvio di una proposta di
legge per rafforzare la candidatura a Patrimonio immateriale
dell’Umanità”, in una città già sito Unesco per i rioni Sassi e
l’habitat rupestre.
La festa “che affonda le sue radici nella fede e nella
devozione popolare – è scritto nel comunicato diffuso dagli
organizzatori – sarà animata da un programma fitto e articolato,
che culminerà nel rito emozionante del 2 luglio, con il
tradizionale ‘strazzo’ del Carro Trionfale”.
“Come Regione Basilicata – ha detto il presidente della
Giunta lucana, Vito Bardi – siamo profondamente consapevoli
dell’importanza della Festa della Bruna per la nostra economia e
per l’immagine del nostro territorio. La Bruna è soprattutto un
atto di fede per i materani, ma è anche una straordinaria
occasione per far conoscere Matera al mondo. Già Capitale
Europea della Cultura 2019, la nostra città continua ad attrarre
visitatori affascinati dalla nostra storia millenaria e dalla
sua bellezza epica”.
Per Pittella, “la Festa della Bruna è una grande
manifestazione che si presenta nel luogo della democrazia. La
consideriamo una festa che si colloca ai massimi livelli, non
solo in Europa ma nel mondo, per la sua profonda religiosità,
per la sua convivialità e per la capacità di unire le persone. È
fondamentale anche riconoscere l’aspetto profano di questa
festa, che è straordinaria proprio perché nasce dal cuore della
comunità tramite il suo spirito più autentico”.
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