Sono passate poche settimane dalle elezioni provinciali dello scorso 22 ottobre ma la Lega, dopo il successo ottenuto con la conferma del presidente Maurizio Fugatti e come primo partito del centrodestra con il 13,05% delle preferenze, guarda già alle comunali del 2024.
“Subito via alle interlocuzioni”
La giunta provinciale deve ancora insediarsi con le trattative in corso fra Fugatti e le altre forze della maggioranza, ma il Carroccio chiama subito all’unità della coalizione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: “La Lega auspica un percorso condiviso con l’attuale coalizione provinciale anche per le prossime elezioni comunali in programma nella primavera del 2024 – dichiara il commissario trentino Diego Binelli in una nota stampa -. Crediamo che debbano da subito iniziare le interlocuzioni tra le varie forze che condividono questo percorso: noi, in ciascuno dei maggiori comuni, metteremo a disposizione un proprio valido nominativo per la candidatura a sindaco, da sottoporre agli alleati”. Il riferimento è ai tanti comuni trentini dove, anche in seguito a quanto deciso alle provinciali, il prossimo anno verranno eletti i nuovi sindaci: fra questi ci sono Borgo Valsugana, Levico Terme, Ala, Predazzo, Mezzolombardo e soprattutto Rovereto, rimasta “sguarnita” dopo le dimissioni di Francesco Valduga che si è presentato come candidato del centrosinistra.
Ma FdI non fa sconti: le richieste a Fugatti
Il comunicato della Lega è anche un modo anche per mettere le mani avanti nei confronti dell’altra grande forza politica del centrodestra, Fratelli d’Italia, con cui le trattative per formare l’alleanza lo scorso 22 ottobre sono state particolarmente difficili. FdI che, nel mentre, insiste chiedendo a Fugatti di mantenere la promessa di nominare Francesca Gerosa sua vicepresidente e pretende di avere in giunta lo stesso peso (cioè lo stesso numero di elettori) del Carroccio. Richieste che Binelli nei giorni scorsi aveva respinto, in linea con la posizione del partito: “Nei prossimi giorni ci sarà la composizione della giunta provinciale – prosegue il comunicato -, e il direttivo ha espresso la massima condivisione della linea tenuta dal commissario Binelli, in particolar modo per la rappresentanza che la Lega chiede di avere essendo, viene sottolineato nuovamente, il primo partito della coalizione”.
Divina, Bridi e non solo: le espulsioni dopo il 22 ottobre
La Lega ha inoltre dichiarato di aver preso dei provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni suoi esponenti all’indomani delle elezioni. Mentre è già ufficiale l’espulsione di Sergio Divina, che ha sfidato Fugatti presentandosi da solo alle urne ma ottenendo un modestissimo 2,22%, e di uno dei suoi capilista Vittorio Bridi, Binelli ha annunciato ulteriori misure: “Per chi ha attivamente ostacolato il progetto della Lega, seppur senza candidare, l’espulsione è stata richiesta ieri agli organi preposti del partito – conclude il commissario -. In tutto si tratta di una decina di persone che non fanno più parte del partito, e a cui peraltro gli elettori trentini con il loro voto ne hanno decretato la sconfitta elettorale su tutti i fronti”.
www.trentotoday.it è stato pubblicato il 2023-11-11 18:53:35 da
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