«Spegnete i cellulari, prendetevi cura della vostra città, occupatevi dei vostri territori».
È un’esortazione a vivere la vita con pienezza, e fuori dalla tecnologia, quella che propone Fiammetta Borsellino, la figlia minore del giudice Paolo morto nel 1992 in una delle tante stragi di mafia di una stagione terribile affogata nel sangue di servitori dello Stato che hanno pagato con la vita un prezzo altissimo per la lotta all’illegalità. Fiammetta Borsellino era presente nel pomeriggio di martedì nel salone dell’oratorio di Cocquio Trevisago, un appuntamento che ha seguto quello analogo avvenuto a Tradate e che ha preceduto l’intervento all’auditorium di Gavirate, martedì sera.
Un…
www.varesenews.it è stato pubblicato il 2024-12-11 08:29:44 da
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