CASTROVILLARI Sono quali le 12 del 5 giugno quando nell’aula bunker di Castrovillari, il pm della Dda di Catanzaro Vito Valerio elenca – senza mai fermarsi – le richieste di pena avanzate nei confronti di 111 (10 le richiestedi assoluzione) imputati nel processo ordinario scaturito dall’inchiesta “Reset“: l’operazione che portò la Distrettuale di Catanzaro ad assestare un duro colpo alla Confederazione di ‘ndrangheta cosentina. La reazione silenziosa degli avvocati del Collegio difensivo fa intuire lo stupore per le richieste giunte al termine della requisitoria. Prima di una breve pausa, i legali prendono la parola per discutere della calendarizzazione delle arringhe, e l’avvocato Filippo Cinnante interviene: «Richieste che fanno tremare le gambe» e da qui la sollecitazione del Collegio…
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