Lagalla serra le file in vista del 2027

Lagalla serra le file in vista del 2027


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PALERMO – Una riunione “fiume” iniziata a Villa Niscemi alle nove e mezza del mattino e durata quasi otto ore per fare il punto sui progetti, focalizzare gli obiettivi, individuare le priorità e le tabelle di marcia.

In una sala, alla presenza del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, si sono ritrovati gli assessori, i collaboratori più stretti del primo cittadino e i vertici della burocrazia comunale. Un copione simile a quello dello scorso ottobre e che si ripeterà, con ogni probabilità, il prossimo autunno.

Obiettivo 2027

Un modo, dicono i ben informati, per serrare le file in vista del 2027, quando l’amministrazione Lagalla sarà chiamata a sottoporsi al giudizio degli elettori.

I problemi in città non mancano e il sindaco lo sa bene, per questo ha voluto analizzare tutti i progetti in corso, uno per uno, individuandone possibili criticità e tempi di attuazione.

Sul tavolo le schede, una per assessorato, con gli obiettivi considerati prioritari e quelli rilevanti.

Il punto sui progetti

I presenti descrivono il clima come “sereno”: nessuna strigliata, nessun rimprovero. “Non sarebbe da lui farlo davanti a tutti”, spiegano da Villa Niscemi.

Ma l’obiettivo è chiaro: capire perché alcuni progetti procedono a rilento o comunque non alla velocità che l’ex rettore vorrebbe, anche per offrire risposte a una città che, dopo tre anni, chiede risultati.

La Favorita

Non tutti i programmi potranno essere completati in due anni, come ad esempio quello sulla Favorita presentato questa mattina, ma da qui a un anno, un anno e mezzo bisognerà almeno iniziare a spendere una parte dei dieci milioni previsti. Anche per offrire all’elettorato la sensazione plastica che qualcosa si muove.

A volte è sorto qualche intoppo, altre sarebbe servito maggior dialogo fra uffici diversi. E così, scheda per scheda, Lagalla ha passato in rassegna l’intera macchina comunale.

Dai rifiuti al waterfront

Alcuni progetti, peraltro, hanno anche una valenza simbolica. La Favorita, come già detto, ma anche il raddoppio del ponte Corleone o il rifacimento del waterfront, settori su cui serve un gioco di sponda anche con altri enti come Anas o l’Autorità portuale. O i padiglioni 20 e 21 della Fiera del Mediterraneo.

E ancora le iniziative su Borgo Nuovo con i milioni stanziati sul “modello Caivano”, la differenziata da raddoppiare entro l’anno contando sugli ottimi numeri registrati a Mondello (80%) e in centro storico (40%), la cura del verde, la manutenzione di strade e marciapiedi.

La sicurezza

Un capitolo a parte meritano le partecipate, specie quelle come Rap e Amat che aspettano i contratti di servizio, e i piani di assunzioni, tanto nelle aziende quanto al Comune.

C’è poi il capitolo sicurezza su cui il sindaco vuole dare risposte, anche per evitare che l’insicurezza percepita sia addirittura più grande di quella effettiva. Risposte che passeranno dall’assunzione di 100 vigili urbani e da nuove telecamere per sorvegliare i punti più “caldi” della città.

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livesicilia.it è stato pubblicato il 2025-05-26 20:41:25 da Roberto Immesi


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