Le pagelle: Cassata Braveheart di San Terenzo, Reca è quasi magia. E la difesa è ancora impenetrabile



Gori 6 – Di fatto non compie una parata. Una buona partita senza grossi pericoli che sanciscono il quarto clean sheet di fila. 

Wisniewski 7 – Devastante nel breve e nel lungo. Non sbaglia un anticipo, giganteggia di testa, vince ogni duello e tutti gli uno contro uno. Attacca anche bene dando una mano in manovra, è tornato. 

Hristov 6,5 – Dominante su Lasagna e Novakovich, vince tutti i confronti e guida la difesa con grande personalità e coraggio, tenendo molto alta la linea. 

Bertola 6,5 – Impeccabile, come i compagni di reparto. Non sbaglia nulla, non soffre mai il Bari e si sgancia con buoni tempi. Va vicino al gol col solito schema sul primo palo da angolo, ma questa volta non è fortunato. 

Elia 6 – Il duello con Dorval è acceso, bello da vedere, ma i due quasi si annullano equivalendosi. Ha gamba e tanta volontà ma è meno incisivo del solito, soprattutto al cross. (Dall’82’ Candelari sv). 

Nagy 6,5 – Fondamentale nel lavoro in recupero, gestisce la palla con una calma olimpica anche quando il Bari alza la pressione. Una lavatrice, trasforma in puliti possessi sporchi, dando ad Esposito la possibilità di impegnarsi prevalentemente in costruzione. 

S. Esposito 6 – Con un Nagy versione super ha molto più margine per impostare. Le linee sono buone, ma non riesce a trovare la giocata ficcante che liberi i compagni. Importante, comunque, il lavoro in recupero. 

Bandinelli 6,5 – Che peccato per quell’infortunio, sfortunatissimo scivolando sul pallone. Gioca venti minuti ad alto livello, per intensità e qualità sulla sinistra, dove lo Spezia scende che è un piacere. Poi l’assist, fortunoso, a Pio e il palo. Ma anche l’infortunio. (Dal 25’ Cassata 7 – Entra benissimo in partita, quasi a freddo. Ringhia su ogni pallone, ma la sua partita è molto ricercata anche nella costruzione. Ha coraggio, personalità, non lo ferma nessuno. Ci prova, in ogni modo, ma la palla non vuole entrare).

Reca 7 – Partita di altissimo livello del polacco, forse la migliore del suo campionato. Gran parte della manovra spezzina si sviluppa proprio lì sulla sinistra, dove Reca vola e mette dentro un sacco di cross, la maggior parte precisa. Gli manca solo il gol, che sfiora colpendo in pieno la traversa con un destro a giro strepitoso. Peccato. (Dal 69’ Vignali 6 – Un buon ingresso per lo spezzino, che imbriglia Dorval e mette in mezzo anche un paio di buoni cross). 

Soleri 6 – Un buon primo tempo a fare la lotta e ad anticipare sempre la difesa del Bari. Si batte bene, dialoga alla grande con Pio e ha una buona chance per segnare ma un avversario gli addormenta la conclusione. Ammonito, esce nervoso e per non rischiare D’Angelo lo lascia negli spogliatoi. Ma non è una bocciatura. (Dal 46’ Colak 5,5 – Subito colpo di testa a freddo, che lascia ben sperare per i suoi 45’. Poi, però, sparisce un po’ troppo: spesso anticipato, si fa vedere per un paio di sponde ma pare un po’ troppo impalato a terra). 

P. Esposito 6,5 – Le sue partite non si possono giudicare positivamente solo se segna. Il lavoro che fa oggi spalle alla porta è ancora una volta importante e quel palo che grida ancora vendetta è da grande attaccante. Non guarda mai la porta, sa dov’è, e si gira in una frazione di secondo. Sfortunato, ma nella ripresa va troppe volte troppo facilmente a terra. (Dall’82’ Di Serio sv). 

Allenatore: D’Angelo 6,5 – Lo Spezia anche oggi imbriglia i suoi avversari. I primi 30 minuti sono stati, forse, i migliori della stagione al Picco. Peccato, manca solo il gol, ma la prestazione resta importante. L’imbattibilità prosegue, così come la striscia senza gol subiti. E se non puoi vincere, è importante non perdere. 


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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-25 23:16:04 da


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