22 gennaio 2015 – Stagione 4
Marco Travaglio racconta Sergio Mattarella. “Siciliano ed ex democristiano. Ha 74 anni, è entrato alla Camera nel 1983, mentre Renzi entrava in terza elementare. E c’è rimasto fino al 2008, per 25 anni ininterrottamente. Anche se l’ultima volta, per farlo eleggere, han dovuto paracadutarlo dalla Sicilia al Trentino. Ora è giudice costituzionale. Sergio Mattarella è considerato unanimemente una persona per bene però ai tempi di Tangentopoli ha avuto un processo”.
Mattarella e Tangentopoli
“Ai tempi di Tangentopoli finì a processo per un finanziamento illecito di Filippo Salamone, il costruttore di fiducia di Cosa Nostra. Salamone fu poi condannato per mafia e patteggiò la pena per tangenti a una sfilza di politici siciliani: confessò di avere finanziato Mattarella dandogli 40 milioni di lire in contanti e poi 10 milioni in buoni benzina per una campagna elettorale. Allora Mattarella si è ricordato: sì, l’ho incontrato, ma i milioni erano solo 3 milioni, in buoni benzina, e io li ho accettati. Ci mancherebbe: ogni lasciata è persa. I giudici l’hanno assolto perché la legge puniva solo i finanziamenti in nero sopra i 5 milioni. Però non è che sia molto bello prendere tre milioni da un costruttore legato alla mafia”. L’editoriale del direttore de Il Fatto Quotidiano.
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