“Molto più di una semplice infrastruttura per il trasporto aereo, ma simbolo di connessione, sviluppo e servizio per un territorio che ha sempre sofferto di problematiche infrastrutturali e logistiche”. Così inizia l’appello a firma di presidente e vicepresidenti di Conitours, il Consorzio degli operatori turistici della provincia di Cuneo, che suona come grido di allarme su quella che da sempre è la spada di Damocle sull’aeroporto di Levaldigi: lo scalo è sostenibile?
Lo spunto per ribadirne le innegabili difficoltà sono stati gli impietosi numeri riportati dalla giornalista Milena Gabanelli nella rubrica Dataroom sul Corriere della Sera, che indicano in 9 aeroporti italiani vere e proprie idrovore per soldi pubblici. Numeri inconfutabili: basta consultare ogni mese il report di Assoaeroporti per rendersi conto della continua emorragia di passeggeri negli scali citati. Tra i quali, purtroppo, c’è anche Cuneo.
“L’aeroporto non è un costo, ma un investimento per la Granda – sostengono il presidente di Conitours…
www.targatocn.it è stato pubblicato il 2024-11-20 20:27:00 da Cesare Mandrile
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