“Mi unisco alle voci dei cittadini della comunità di Auletta che evidenziano le gravi conseguenze ambientali, economiche e d’immagine che deriverebbero dalla realizzazione di un simile impianto. L’intera identità rurale della zona e il qua verrebbe compromessa irreparabilmente, causando danni anche alla filiera produttiva locale, caratterizzata da tradizioni decennali e prodotti di alta qualità come il carciofo bianco, l’olio extravergine d’oliva, il fagiolo tondino, e altri. Le dimensioni e l’ubicazione dell’opera sollevano legittime preoccupazioni, sottolineando la necessità di un adeguato confronto con la gente prima dell’approvazione della delibera di giunta. La mancanza di coinvolgimento della comunità nella decisione di attivare la procedura per la variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC) è un aspetto critico che richiede un’attenta revisione. Il progetto proposto non contribuirà a una reale economia circolare, in quanto richiederà rifornimenti da aziende esterne al territorio. Ciò comporterebbe inevitabilmente una perdita di valore per i prodotti locali e un impatto negativo sulle economie circostanti e sulla qualità della vita dei cittadini dei Comuni di Buccino, Pertosa, Caggiano, Salvitelle e Petina”. A denunciarlo è la Coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.
“Come cittadina di Sarno, dove impianti simili hanno sconvolto la vita dei residenti, comprendo pienamente gli effetti negativi di tali impianti nelle vicinanze delle abitazioni. La nostra comunità sta pagando gravi conseguenze in termini di vivibilità della zona. Apprezziamo le parole del Sindaco di Auletta e dell’amministrazione locale nel non procedere ad alcun atto politico di variante al PUC per consentire la realizzazione dell’impianto. Tuttavia, chiediamo ora la revoca della delibera che ha dato mandato agli uffici di attivare la procedura, garantendo così la non realizzazione del progetto. Come commissione aree interne siamo pronti a collaborare con le autorità locali e la comunità di Auletta per esplorare alternative sostenibili e rispettose dell’ambiente che possano preservare l’integrità del territorio e la prosperità delle attività tradizionali” -conclude Villani-.
www.irpinia24.it è stato pubblicato il 2024-01-12 15:29:16 da Redazione
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