FABRIANO – Il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo si è opposta con fermezza alla concessione del marchio “Fabriano” a terzi da parte del gruppo Fedrigoni. “Ho scritto al Ministro delle Imprese e al Presidente della Regione per chiedere che questa operazione meramente commerciale venga impedita”, ha dichiarato. Dopo la chiusura della Giano 1264, avvenuta tre mesi fa, il futuro di 195 lavoratori è incerto, mentre Fedrigoni ha ceduto il marchio a società straniere. “Non possiamo consentire che la carta, dichiarata antieconomica a Fabriano, venga ora prodotta altrove con lo stesso nome – ha aggiunto il sindaco, chiedendo la riconvocazione del tavolo ministeriale – siamo di fronte a una decisione che va contro gli accordi presi. Chiediamo garanzie precise per il nostro territorio e per i lavoratori coinvolti.”
Al centro della questione c’è la tutela del Made in Italy. “Il marchio Fabriano non può essere scisso dalla produzione nella città che gli ha dato il nome – ha ribadito – Abbiamo chiesto di esplorare tutte le possibilità per far ripartire la storica macchina industriale F3, che rappresenta il cuore della nostra tradizione. Difenderemo il nome della nostra città e impediremo il suo sfruttamento commerciale all’estero. Ho conferito mandato legale per tutelare il nome e la tradizione di Fabriano. La carta e Fabriano sono un’unica identità. Non permetteremo che venga svilita da logiche di puro profitto, che nulla hanno a che fare con la nostra storia e con il valore del Made in Italy.”
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