Manfredonia, la maggioranza tiene dopo il blackout del 18 aprile. La Marca: “Crisi superata, ora avanti con più dialogo”


Il consiglio comunale di Manfredonia si è riunito e la maggioranza del sindaco Domenico La Marca ha dimostrato di essere ancora salda. Dopo la clamorosa assenza dei consiglieri di maggioranza lo scorso 18 aprile, che aveva costretto a far saltare una seduta ricca di punti all’ordine del giorno, si erano diffuse voci di una crisi politica profonda e di tensioni interne alla coalizione. L’appuntamento di ieri ha invece chiarito le cose: la maggioranza è tornata compatta in aula, respingendo le illazioni e confermando l’intenzione di proseguire il mandato amministrativo.

“Crisi come occasione di crescita”

È stato lo stesso sindaco La Marca ad aprire i lavori con un intervento che ha voluto essere, al tempo stesso, spiegazione e autocritica. “Abbiamo avuto oggettive difficoltà nel garantire la presenza di tutta la maggioranza – ha ammesso –. Dopo nove mesi di lavoro, è normale che emergano divergenze, ma queste vanno considerate una componente vitale del processo di crescita di ogni gruppo”.

Il primo cittadino ha parlato apertamente di “segnali sottovalutati” e della necessità di migliorare comunicazione e dialogo all’interno della coalizione: “Abbiamo il dovere di affrontare i conflitti in modo costruttivo, senza che a pagare siano la città e i suoi cittadini”. Nessun tentativo di minimizzare, dunque, ma la volontà chiara di trasformare una battuta d’arresto in un punto di ripartenza.

Dodici ore di confronto: maggioranza salda

La prova della tenuta non si è limitata ai buoni propositi. I lavori del consiglio comunale, convocato dal presidente Michele Iacoviello, sono andati avanti per oltre dodici ore, dalle 9 del mattino fino alle 21.30, con la trattazione di dodici punti all’ordine del giorno. Le votazioni hanno restituito numeri inequivocabili: 15 voti favorevoli alla maggioranza contro 9 della minoranza.

Approvate, tra gli altri, le opere di urbanizzazione nell’insula CA4, una variante urbanistica a Siponto, il vincolo per l’esproprio di un’area e ben quattro variazioni di bilancio. L’unico punto votato all’unanimità è stato quello relativo al progetto di Parco di Grotta Scaloria, mentre su mozioni politiche – tra cui quelle su Gaza e il riarmo – la spaccatura tra i due schieramenti è stata netta, con ciascuna parte a sostenere le proprie. Bocciata, infine, una mozione della minoranza sulla tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia.

Apprezzamenti cauti dalle opposizioni

Le parole del sindaco sono state accolte con interesse ma con riserva dai gruppi di opposizione, che ne hanno riconosciuto il tono costruttivo, ma hanno rinviato ogni giudizio alla prova dei fatti. E quella, a quanto pare, è arrivata subito: l’aula ha lavorato a pieno ritmo, con un confronto spesso acceso ma sempre dentro i binari istituzionali.

Il prossimo consiglio comunale è già in calendario per il 9 maggio, segno che l’amministrazione La Marca è intenzionata a rimettersi pienamente in carreggiata, anche alla luce delle tante sfide ancora aperte, tra gestione finanziaria, urbanistica e servizi. L’obiettivo, come ha sottolineato il sindaco, è “fare bene, fare meglio, dare qualità alla politica”. Ora spetta ai fatti dimostrarlo.

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www.immediato.net è stato pubblicato il 2025-04-30 16:02:43 da Redazione


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