Manfredonia, La Marca già al capolinea? “È disorientato”. Pesa la spaccatura tra Pd e CON

È un attacco frontale quello che arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia a Manfredonia contro l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico La Marca. In un comunicato dai toni accesi e ironici, gli esponenti forzisti evocano una nota espressione del dialetto sipontino — “E l’uv chi l’acciach?” — per sottolineare l’assenza di soluzioni concrete da parte della maggioranza sui problemi della città. Il messaggio è chiaro: “Con il Pd non si ‘schiaccia l’uva’”.

Una città sporca, cara e disorganizzata

Nel mirino dei consiglieri azzurri finiscono diverse questioni: dall’aumento della TARI, definito “senza una ragione ancora chiara”, alla carenza di pulizia urbana, passando per le tariffe dei parcheggi mai ridotte, malgrado le promesse in campagna elettorale. Ma anche la gestione delle risorse pubbliche — “rinuncia a finanziamenti per milioni di euro” — e l’emergenza fognaria che sta mettendo in ginocchio residenti, stabilimenti e turismo nel pieno della stagione estiva.

Una maggioranza spaccata e senza guida

Forza Italia parla di un “sindaco totalmente disorientato”, di un gruppo di governo diviso e incapace. Le accuse si estendono anche agli alleati interni della coalizione: “Aspiranti interni alla stessa carica” vengono descritti come portatori di “spirito ipocrita e menzognero”, mentre infuriano “comunicati roventi e accuse reciproche” tra Pd e movimento CON, entrambi formalmente parte della maggioranza. Una situazione che, secondo gli azzurri, rende ormai evidente “l’incapacità amministrativa” della giunta.

L’appello: “Dimettetevi”

Il messaggio finale è perentorio: “Manfredonia merita un futuro migliore e diverso, alimentato dalla speranza e da una gestione sana della cosa pubblica”. Una gestione fatta di risultati effettivi e non solo annunciati e poi disattesi. Da qui, l’appello diretto al sindaco e alla sua squadra: “L’alternativa è unica: dimettetevi”.

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