LAMEZIA TERME Partecipe e collaboratore del gruppo capeggiato da Cipolla (cl. ’61), risulta intestatario di quote di diverse società utilizzate per le truffe. E, in veste di amministratore della Tiemmeti S.r.l. e della Biemme S.r.l., si sarebbe interfacciato con le banche per tutti gli aspetti inerenti ai contratti di finanziamento, fabbricava fatture per operazioni inesistenti. Sono queste le accuse mosse nei confronti di Domenico Trimboli (cl. ‘61) nato a Platì e residente a Cesano Boscone.
Per il calabrese il gip Marco Formentin ha disposto gli arresti domiciliari mentre Cipolla è finito in carcere. L’operazione, coordinata dalla Procura di Monza, avrebbe fatto luce su un’associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato, Imprenditori legati…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-06 18:55:18 da Redazione Corriere
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