Morandi, in aula l’audio-choc sulla pericolosità del pilone poi crollato: “Tutti i cavi non sono iniettati”. La prova che Aspi e Spea erano al corrente dei rischi

Morandi, in aula l’audio-choc sulla pericolosità del pilone poi crollato: “Tutti i cavi non sono iniettati”. La prova che Aspi e Spea erano al corrente dei rischi


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Genova – “Tutti i carotaggi che abbiamo fatto, sia negli Anni 90 sia oggi sui piloni 9 e 10, mostrano che i cavi non sono iniettati (quindi privi di rinforzi, ndr)». A palazzo di giustizia vengono fatti sentire alcuni audio clandestini che, nel luglio 2017, furono registrati durante riunioni ad alto livello fra dirigenti e responsabili tecnici di Autostrade per l’Italia e Spea Engineering, società del Gruppo Atlantia un tempo come Aspi, delegata al monitoraggio del Ponte Morandi.

Si sta parlando del progetto di retrofitting, la ristrutturazione dei tiranti del viadotto, fatalmente rinviata fino alla strage. E a pronunciare quelle parole è Emanuele De Angelis, ex direttore tecnico di Spea, che ebbe un ruolo di primo piano proprio nella pianificazione del retrofitting ed è oggi imputato nel processo sulla strage. Sempre De Angelis sta parlando con Michele Donferri Mitelli, ex responsabile nazionale delle manutenzioni di Autostrade…

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www.ilsecoloxix.it è stato pubblicato il 2023-10-10 17:50:00 da Matteo Indice


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