L’ordinanza attraverso la quale il comune di Napoli dichiara guerra al popolo della notte non è ancora stata messa nero su bianco, ma le anticipazioni della stampa, confermate a voce dal sindaco Gaetano Manfredi, hanno già sollevato un polverone. Fa discutere in particolare la stretta sugli orari di vendita degli alcolici e su quelli di chiusura dei cosiddetti baretti e delle imprese del by night in generale, le cui attività hanno già subito un duro colpo a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Centro storico e chiaia, i quartieri finiti nel mirino per l’alta concetrazione di avventori nel week end. Portavoce dei baretti di Chiaia è l’imprenditore Filippo Boccoli, che ha definito l’imminente ordinanza una dichiarazione di guerra, colpo di grazia per chi è riuscito a sopravvivere a lockdown e zone rossea
Sponda centro storico, dove oramai non passa giorno senza che video di risse tra gruppi di giovani diventino virali sul web, la preoccupazione per gli effetti dell’ordinanza è alta e c’è chi, come l’imprenditore Fabrizio Caliendo, non crede che le misure allo studio del comune possano risolvere i problemi endemici della zona. Caliendo non è l’unico a pensare alla chiusura
(Interviste nel servizio video allegato ndr)
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