🌳Nel cuore del quartiere #Flaminio, c’è una piazzetta, accogliente come un salotto, che conserva un’atmosfera d’altri tempi: è Piazza Perin del Vaga. Qui troneggia un #leccio antico, che dal 1935 porta il nome di “TuttaRoma”, come recita la targa fissata al suo tronco.
Lo chiamarono così i bambini del quartiere che nei primi decenni del ‘900 salivano sui suoi rami per guardare la città che si trasformava incessantemente, che dicevano “Anvedi da quassù se vede tutta Roma”.
🏣 Quando i tre blocchi abitativi delle ex case ICP furono terminati per ospitare circa 300 famiglie, i costruttori avrebbero dovuto abbatterlo, ma non poterono: l’albero fu difeso a furor di popolo dai suoi concittadini. La sua presenza nella piazza era ben più significativa di un semplice elemento del paesaggio: ormai aveva un nome, la comunità lo aveva adottato.
📍 Nel contesto urbano in evoluzione, la piazza con il suo leccio resta uno degli angoli più caratteristici di un quartiere centrale, una zona della città dove la vecchia Roma incontra le forme dell’architettura contemporanea, dal Maxxi di Zaha Hadid, all’auditorium di Renzo Piano, dal PalaTiziano recentemente riqualificato, al museo della Scienza in via di realizzazione.
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Marina Cordopatri
E ci abitava Cambellotti…
Anche in periferia ci sono piazzette accoglienti come salotti…
Piazza Perin del Vega bellissima! Dove i giovani giocano indisturbsti sulla bella piazza mattonata. Sembra fi vivere ancora nella Roma di circa sessant’anni fa.
Da segare pure questo?
Via Salviati ne è un esempio
il Flaminio, la vecchia Roma, per incuria e per le partite di calcio, “incontra” anche tanta immondizia per le strade e nei prati . Un gran peccato!
era meglio quando c’era il baretto che faceva lieviti buonissimi per la colazione