Nella Terra dei Fuochi diminuiscono gli incendi, aumentano i sequestri e le sanzioni


Risultati della strategia di prevenzione e contrasto messa in campo nell’estate 2024

La strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni di sversamento e incendio di rifiuti nella Terra dei fuochi messa in campo nell’estate 2024 ha portato a una diminuzione di eventi dolosi tra giugno e ottobre del 9% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo degli ultimi 5 anni.

Il numero di incendi nell’area metropolitana di Napoli e in provincia di Caserta si è attestato, nei cinque mesi considerati, sotto la soglia dei 500, quasi lo stesso numero registrato l’anno scorso in soli quattro mesi da giugno a settembre.

I roghi sono avvenuti soprattutto in determinate aree (nei comuni di Napoli, Giugliano in Campania, Afragola, Caivano, Castel Volturno e Mondragone), mentre in altri territori sono in netto regresso.

Resta costante l’attività delle Forze dell’ordine e dell’Esercito per monitorare nuovi e vecchi siti di sversamento di rifiuti, cooperare con i Vigili del fuoco per l’avvistamento di principi di incendio e garantire la prima messa in sicurezza delle aree. Tale azione ha consentito, nel 15% dei casi, di bloccare tempestivamente i focolai, limitando in tal modo ulteriori rischi per la salute pubblica.

I dati consolidati sull’attività di prevenzione coordinata dalle prefetture di Napoli e Caserta, con il supporto dell’incaricato del Ministro dell’interno per il contrasto ai roghi in Campania, evidenziano l’incremento dei sequestri di attività economiche, delle denunce e delle sanzioni pecuniarie mentre tendenzialmente stabili restano i sequestri dei veicoli.

Nei mesi tra giugno e ottobre l’attività combinata dell’Esercito, operazione Strade Sicure – Terra dei Fuochi, delle Forze di Polizia e delle Polizie locali ha portato, nelle due province, a 152 denunce, 84 attività e 137 veicoli sequestrati, oltre a sanzioni amministrative per 6 milioni e 220.000 euro.

Intensificata anche la sorveglianza aerea condotta con i droni dell’Esercito, con 158 missioni effettuate, integrati con quelli del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.

Il continuo investimento nelle operazioni congiunte con pattuglie miste Polizia locale – Esercito (cd. attività di Secondo livello, ben 171) si è saldato alle attività svolte dai 66 comuni destinatari di finanziamento del Ministero dell’interno (grazie a risorse FUG per 1,5 milioni di euro) per progettualità volte a potenziare le risorse umane destinate al contrasto degli illeciti ambientali lungo tutto il periodo estivo. I risultati disponibili dal monitoraggio di un primo campione di 18 comuni segnano altre 44 denunce, sanzioni per circa 123.000 euro e ulteriori sequestri di 22 veicoli e 38 tra aree e attività.

Un nuovo modello di attività interforze è stato sviluppato in relazione a situazioni che riguardano alcuni campi nomadi, per limitare il raggio delle pratiche di trasporto illecito di rifiuti e il recupero di materiali. Al contempo, sono state realizzate le prime operazioni action day interforze e di Secondo livello specificatamente mirate su settori importanti, quali attività di smaltimento e trattamento illecito di materiale edilizio e impianti legati al traffico di sostanze ferrose e rifiuti automobilistici.

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