nelle Marche ora è possibile

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La cucina marchigiana è ricca di storie, curiosità, di denominazioni protette e ricette di lunga tradizione. La Regione Marche allo scopo di tutelare questa varietà gastronomica, da nord a sud del territorio, ha promosso un’interessante iniziativa. Con il progetto Registro delle ricette della cucina marchigiana l’amministrazione ha creato un archivio digitale per raccontare la regione attraverso i suoi sapori e i piatti più identificati. E gli stessi cittadini possono inviare le loro preparazioni di famiglia. Ma come funziona?

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Il Conero

Il Registro delle ricette della cucina marchigiana: l’archivio digitale

Il Registro delle ricette della cucina marchigiana è stato istituito con una Legge Regionale del 2024. Si legge: “L’iniziativa mira a preservare, valorizzare e tramandare le ricette della tradizione e dell’identità territoriale, trasformandole in un’eredità culturale condivisa e in uno strumento di promozione turistica”. Quindi fine ultimo è quello di raccogliere storie gastronomiche, piatti e ricette, per parlare anche di territorio e dei borghi storici di cui le Marche sono ricche.

I vincisgrassi delle Marche-3
I vincisgrassi delle Marche-3

Di che si tratta in pratica? Di una piattaforma online dove chiunque può partecipare inviando le ricette di famiglia. Una volta raccolte saranno esaminate da una commissione di esperti che ne valuterà l’autenticità e la rilevanza culturale. Per poi procedere alla pubblicazione. Il Registro delle ricette è dunque un archivio fluido che vede innanzitutto la collaborazione dei cittadini, come sottolinea l’Assessore Regionale al commercio Andrea Maria Antonini: “Le ricette marchigiane non sono solo piatti, ma racconti di famiglia e tradizioni tramandate di generazione in generazione”. Ancora il progetto è in fase di lancio e si stanno raccogliendo i diversi contributi.

I ristoranti ufficiali del Registro delle ricette

Il progetto introduce un ulteriore elemento di valorizzazione coinvolgendo direttamente i ristoratori della regione. Infatti le ricette selezionate non si limiteranno a essere inserite in un archivio, ma potranno diventare protagoniste nei menu dei ristoranti del territorio. Si tratta di una carta speciale dove trovare una selezione delle ricette tipiche e che si differenzierà da locale a locale. In modo che possa diventare anche una leva turistica per fare promozione del territorio.

La cucina marchigiana: le ricette più note

Tantissime ricette di mare e terra vista la conformazione della regione, tra chilometri di costa sul Mar Adriatico e le colline dell’entroterra. Piatti che raccontano il territorio, la sua tradizione agricola, pastorale e anche marittima. Come non ricordare i numerosi brodetti che si susseguono, ognuno con una propria variante, da Fano fino a San Benedetto del Tronto. Oppure la ricca produzione di salumi che dà vita a numerosi piatti, come i cappelletti al ciauscolo nella zona nord della regione.

Brodetto di Fano
Brodetto di Fano

Qui nelle Marche si realizza inoltre una versione particolare della classica lasagna: parliamo dei vincisgrassi con ragù di carne, pomodoro, besciamella e in alcuni casi anche fegato. Le olive all’ascolana sono invece tra i piatti più conosciuti anche aldilà dei confini, così come il coniglio in pochetta e lo stoccafisso dell’anconetano. Un patrimonio che di certo non si esaurisce in questa lista e che la Regione Marche vuole rilanciare proprio attraverso il suo archivio digitale storicizzando ciò che si mangia nelle case, nelle famiglie, alla domenica e tutto il patrimonio sin’ora custodito nei quaderni delle nonne.

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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2025-03-20 23:05:44 da


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