“Il Consiglio regionale delle Marche è in prima linea nel processo di tutela dei minori e della loro salute e manda un messaggio chiaro e concreto con l’adesione, prima istituzione in Italia a farlo, alla petizione lanciata dal centro PsicoPedagogico per l’Educazione e la Gestione dei conflitti, che vorrebbe evitare smartphone e social rispettivamente prima dei 14 e 16 anni”. Sono le parole del Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Dino Latini ospite alla trasmissione ‘Specchio dei tempi’ di RaiNews24, una ribalta nazionale, quella della all news della Rai, da cui Latini ha spiegato i motivi dell’adesione che ha trovato sino ad ora circa 100firme, tra cui esponenti di spicco del mondo della cultura e delle scienze.
“Non si tratta di una marcia indietro, di bigottismo o di censura verso i giovani – ha proseguito Latini – ma di un provvedimento concreto con cui si chiede al Governo di fare un passo avanti nella tutela delle nuove generazioni, affinché crescano serene e protette dall’influenza negativa dei social, ormai conclamata da tutti i più importanti esperti di pedagogia, tra cui il professor Novara e il professor Pellai, promotori della petizione. C’è un’età per tutto e quella dell’adolescenza ha bisogno del suo tempo per esplorare la realtà fuori da uno schermo”. Sullo stesso tema il Presidente Latini era intervenuto ieri anche ai microfoni della trasmissione Formato Famiglia di Rai Radio Uno.
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