NUMANA – I Carabinieri della Stazione di Numana hanno tratto in arresto per flagranza del reato di truffa aggravata un trentottenne campano, già noto alle Forze dell’Ordine. Durante un servizio volto a sventare il fenomeno delle truffe a danno di persone anziane, i militari, nella frazione di Marcelli, hanno sottoposto a controllo un’auto a noleggio. La perquisizione del veicolo ha consentito di trovare contanti e gioielli di cui il conducente non ha saputo giustificare la provenienza. Non erano però pervenute, alla Centrale Operativa della Compagnia di Osimo e degli altri reparti delle Marche, segnalazioni di truffe o furti accaduti nella mattinata. Partendo quindi da un nome di donna inciso all’interno di una fede nuziale rinvenuta nell’auto, in breve tempo i Carabinieri hanno individuato la vittima.
Si tratta di una pensionata di 84 anni di Numana che, raggiunta dai militari, ha confermato di aver subito una truffa all’interno della propria abitazione. La pensionata infatti, nella tarda mattinata, ha raccontato di aver ricevuto una chiamata sul telefono fisso, con cui un uomo, spacciandosi per suo nipote, le aveva preannunciato l’imminente arrivo di una persona, a cui la donna avrebbe dovuto consegnare tutto il contante disponibile per il saldo di un computer acquistato e mai pagato, al fine di evitare eventuali querele per il ragazzo. Dopo circa mezz’ora, si era presentato a casa della signora l’uomo, poi tratto in arresto, che, con artifizi e raggiri, l’aveva convinta a consegnargli 680 euro e gioielli in oro, del valore orientativo di 3.300 euro. Tanta è stata la gioia della vittima della truffa quando i Carabinieri le hanno restituito tutto ciò che le era stato portato via con l’inganno, tra cui alcuni gioielli dal notevole valore affettivo. Le indagini dei militari adesso proseguiranno per individuare i complici del pregiudicato campano che è stato portato al carcere di Montacuto visto che il Gip ha convalidato l’arresto.
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