LAMEZIA TERME «Se Hanna Arendt parlava della banalità del male, oggi corriamo il rischio di vivere il male della banalità». È un invito al ragionamento, alla riflessione profonda contro «i pensieri toccata e fuga», quello di monsignor Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio. Intervistato dal Corriere della Calabria, ribadisce il valore della memoria, «custodia del tempo che passa, che ci aiuta a vivere meglio il presente e ci apre al futuro. Oggi c’è banalità quando cediamo, istintivamente e senza ragionare, a certe emozioni, ma abbiamo bisogno di coltivare sentimenti profondi». Monsignor Savino ripercorre un anno «pieno di grazia di Cristo, ma anche impegnativo», che lo ha visto prendere forti posizioni anche contro l’autonomia differenziata e mostrando la sua preoccupazione…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-12-25 10:03:05 da Redazione Corriere
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