Pace per Gaza, oggi mobilitazione in piazza del Popolo per dire bas…

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24/05/2025
– Sabato 24 maggio, alle ore 18.30, in Piazza del Popolo, angolo via Branca, si terrà una manifestazione pubblica per chiedere il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, lo sblocco degli aiuti umanitari e la sospensione delle relazioni commerciali e diplomatiche tra Italia e Israele.

Una chiamata rivolta a tutta la cittadinanza, senza bandiere di partiti o associazioni, nata dal bisogno di prendere posizione di fronte a quanto sta accadendo in Palestina. “Abbiamo indetto questa manifestazione perché ci vergogniamo, come esseri umani, per quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza in questi mesi”, si legge nell’appello diffuso dagli organizzatori.

L’accusa è netta: crimini di guerra perpetrati dal governo Netanyahu, con la complicità della comunità internazionale, Italia compresa. Il governo italiano viene contestato per essersi astenuto alla risoluzione ONU sul cessate il fuoco nel 2023, per aver votato contro la revisione del trattato di associazione tra UE e Israele, e per le forniture militari a Tel Aviv.

Dati ufficiali citati dagli organizzatori riportano che nel 2024 l’Italia ha esportato “armi e munizioni” verso Israele per un valore di 5,2 milioni di euro. A questo si aggiungono pezzi di ricambio per elicotteri M-346 e armi leggere, che secondo inchieste giornalistiche Proseguono a raggiungere l’esercito israeliano.

“Fornire supporto logistico e armamenti a chi bombarda in modo sistematico una cittadinanza civile significa avere un impatto diretto su quelle vittime, anche se le nostre armi vengono usate indirettamente”, affermano i promotori.

Da qui la richiesta chiara: fermare ogni rapporto commerciale e diplomatico con Israele. “Non vogliamo essere complici del genocidio in atto. Abbiamo convocato questa manifestazione senza sigle perché ciò che abbiamo di fronte richiede la mobilitazione di tutte e tutti”.

Il grido che si alzerà da Piazza del Popolo sarà anche per denunciare il blocco degli aiuti umanitari. “Israele da mesi impedisce l’ingresso di cibo, acqua, medicinali, Ong, giornalisti. Rimane fuori l’umanità”, si legge nell’appello. “Mai prima d’ora un Paese ha bandito le Nazioni Unite da un luogo di guerra per così tanto tempo. Gaza ha bisogno anche di noi”.

La manifestazione sarà dunque un momento di raccoglimento, protesta e solidarietà. “Gaza sta morendo sotto i nostri occhi. Insieme al diritto internazionale, stanno crollando i principi stessi di umanità. È il momento di un vero cessate il fuoco. Fermiamo le bombe, fermiamo la fame, fermiamo il piano di annessione di Netanyahu. L’umanità non può restare indifferente”.