PALERMO – Sala Martorana esce dallo stallo, vota i presidenti delle commissioni ma sancisce la rottura dentro Forza Italia, con Ottavio Zacco che passa al Misto.
Una decisione arrivata dopo che Zacco, finora capogruppo degli azzurri, è stato riconfermato alla guida delle Attività produttive col benestare della lista del sindaco, Roberto Lagalla.
Un asse, quello tra Zacco e il primo cittadino, che al momento si limita alla conferma della presidenza ma che potrebbe fare immaginare in futuro altri scenari.
L’addio di Zacco non è certo indolore per Forza Italia. Eletto con oltre tremila preferenze, risultato il più votato alle Comunali del 2022, ha rotto alcuni mesi fa con Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive.
In una delle ultime riunioni di gruppo il coordinatore forzista Marcello Caruso ha provato a perorare un ingresso in giunta proprio di Zacco, sfumato però tra i veti incrociati.
Gli azzurri avrebbero dovuto trovare un accordo sulle commissioni che non si è mai concretizzato e così Zacco ha deciso di lasciare il partito che ora scende a sei componenti, uno in meno di Fratelli d’Italia.
Confermati anche gli altri presidenti in scadenza, ossia Salvo Imperiale della Dc, Pasquale Terrani e Salvo Alotta di Fi. Un nome, quest’ultimo, dato in bilico per settimane ma che alla fine ha avuto il via libera. Resta senza presidenze invece la lista Lagalla, almeno per il momento. Rinvio per Antonio Rini di Fdi.
“Desidero esprimere profonda gratitudine ai colleghi Leonardo Canto e Dario Chinnici del gruppo Lavoriamo per Palermo e alla collega Teresa Leto di Fratelli d’Italia che oggi hanno rinnovato la loro fiducia nei miei confronti, permettendomi di proseguire il mio impegno come presidente della VI Commissione”. Così il consigliere Zacco in una lunga nota.
“Il mio ringraziamento va anche al gruppo Lavoriamo per Palermo e ai capigruppo di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana e Lega, per la correttezza e la coerenza politica dimostrate in questa fase delicata, in cui alcuni hanno preferito non assumersi le proprie responsabilità sulle dinamiche interne a Forza Italia, lasciando spazio a manovre strumentali che miravano a destabilizzare l’intera maggioranza”.
“Non posso, tuttavia, nascondere – continua la nota – un sentimento di amarezza per l’atteggiamento di una parte del mio stesso gruppo politico, Forza Italia, che non ha sostenuto la mia riconferma. È insufficiente constatare come, ancora una volta, logiche interne e interessi di gruppi abbiano prevalso sul merito e sull’efficacia dell’azione amministrativa. Palermo ha bisogno di stabilità e di amministratori che guardino esclusivamente al bene della comunità, non di giochi di potere che indeboliscono chi lavora con serietà e dedizione”.
“Per questa ragione, con grande rammarico ma con la determinazione che mi ha sempre contraddistinto, ho deciso di aderire al Gruppo Misto. Una scelta sofferta, ma necessaria, perché ritengo che il mio impegno debba essere rivolto esclusivamente alla città e ai suoi cittadini, senza condizionamenti o vincoli imposti da chi antepone dinamiche di potere agli interessi della collettività”.
“Voglio però rivolgere un ringraziamento al Presidente della Regione, Renato Schifani, e al segretario provinciale di Forza Italia Pietro Alongi – è la conclusione -, che ancora una volta hanno dimostrato di essere tra i pochi in Forza Italia a lavorare con serietà e coerenza, mettendo al primo posto il bene del partito e della città”.
I consiglieri della I Circoscrizione di Palermo Salvatore Sorci, Massimo La Corte, Antonino Valenti e Francesco Tramuto annunciano la loro uscita da Forza Italia e il passaggio al Gruppo Misto. Il primo effetto del ‘terremoto Zacco’.
“La nostra decisione – dichiarano i consiglieri – è frutto di una lunga e sofferta riflessione. Abbiamo sempre creduto nei valori e nei principi che Forza Italia ha rappresentato, impegnandoci con lealtà e dedizione per il bene dei cittadini della I Circoscrizione. Tuttavia, riteniamo che le scelte politiche adottate in ambito locale non siano più in linea con la visione e gli impegni che ci siamo assunti nei confronti del nostro territorio e dei nostri elettori”.
0 Comments