Jannik Sinner ha convinto al suo ritorno agli Internazionali d’Italia 2025, superando con solidità l’argentino Mariano Navone. Nonostante qualche errore in più del solito, l’altoatesino ha dato segnali positivi dopo lo stop di tre mesi per il caso Clostebol. E a chiarire alcuni aspetti tecnici è stato Adriano Panatta, intervenuto nel podcast La Telefonata.
“Ha sbagliato sette, otto palle in più, ma poi è tornato quello di sempre. Non è cambiato nulla”, ha spiegato l’ex campione, ridimensionando ogni allarme sulle condizioni del numero uno del mondo.
Sulle critiche al dritto “non ancora esplosivo”, Panatta ha offerto una lettura precisa: “La terra battuta non è la sua superficie preferita, e poi c’è l’umidità: a Roma, dopo le 19, le palle camminano molto meno perché il campo si bagna. È normale che cali la velocità e diminuiscano anche gli ace”.
Panatta ha poi elogiato la personalità di Sinner, definendolo unico nel panorama attuale: “Tutti cercano di giocare come lui, ma nessuno è Sinner. A parte Alcaraz, sono tutti delle copie sbiadite”.
Parlando dei prossimi match, Panatta ha scherzato sull’avversario di giornata: “Jesper de Jong? Non è mica il centrocampista del Barcellona? Allora forse non è così pericoloso…”, per poi aggiungere che il primo vero banco di prova sarà Francisco Cerundolo, “un vero terraiolo, costante e solido: per batterlo devi davvero giocare bene a tennis”.
Sulla condizione fisica di Sinner, Panatta si dice tranquillo: “Sta bene, ha solo bisogno di mettere partite nelle gambe. A Parigi sarà pronto. Bene anche la scelta di giocare ad Amburgo, è fondamentale per il ritmo”.
Infine, un’ultima frecciata, stavolta indirizzata a Casper Ruud: “Contro Sinner ha già perso prima di entrare in campo. Meglio che si faccia direttamente la doccia”.
Lo riporta ilfattoquotidiano.it.
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