Pd, si allarga il dissenso verso Melucci

Ormai è scontro aperto all’interno del Pd. Dopo il circolo di Talsano, anche il circolo Cannata esprime un giudizio severo sul sindaco Rinaldo Melucci.

Il circolo, in una nota a firma della segretaria Gabriella Fretta, esprime «sconcerto ed inquietudine» per quello che sta accadendo a Palazzo di Città. La netta ed inequivocabile presa di distanza dalle azioni del primo cittadino è arrivata al termine di una fase di ascolto del circolo con i propri iscritti.

«Il direttivo del circolo Cannata – si legge nella nota – nell’ambito dell’iniziativa di ascolto promossa dal segretario cittadino, aderendo altresì a incalzanti sollecitazioni di numerosi iscritti, si è riunito per confrontarsi sulle vicende politiche amministrative del Comune di Taranto. L’adesione ad Italia Viva  del Sindaco Rinaldo Melucci ha destato sconcerto ed inquietudine nella comunità democratica che è fortemente preoccupata per la stabilità dell’amministrazione comunale che può essere insidiata da dinamiche antagoniste tra forze politiche che perseguono strategie contrapposte di visioni e di alleanze».

«L’asserita metamorfosi del sistema politico italiano perseguita da Italia Viva  – si prosegue – non si raccorda con le forze politiche del campo di centro sinistra in alternativa al governo Meloni. Portare a modello di questa rivoluzione radicale il gruppo consiliare tarantino di Italia Viva come primo gruppo per numero di consiglieri, quando nessuno di questi è stato eletto con il simbolo di Italia Viva, tre di loro hanno firmato lo scioglimento della precedente amministrazione guidata sempre da Rinaldo Melucci ed eletti nell’attuale consiglio con il centrodestra, è più un segno di degenerazione politica che di cambiamento».

«In tale contesto – conclude il circolo Cannata – il Pd deve riaffermare il proprio ruolo di garante del programma di governo Ecosistema Taranto, nel rispetto del consenso ricevuto dagli elettori, con particolare attenzione alle questione dell’ex Ilva».

Va ricordato che nei giorni scorsi il circolo di Talsano aveva senza mezzi termini accusato il sindaco Melucci di scelte scellerate e di sbandate politiche accompagnate da «ipertrofico senso dell’io». Affermazioni dalle quali ha preso le distanze il capogruppo del consiglio comunale Bianca Boshnjaku, secondo la quale quel pensiero del circolo Pd di Talsano non esprime il pensiero del Pd. Ora, però, i circoli che si esprimono su queste posizioni sono già due. Difficile non rilevare come ormai esista una chiara divergenza tra base del partito e gruppo consiliare o, almeno, una parte di esso.