Il Sole 24Ore premia la qualità della vita delle Marche. In base all’indagine svolta, giunta alla sua 34a edizione, le cinque province marchigiane stazionano tutte nella prima metà della classifica, con Ancona a capeggiare il drappello delle città regionali al 24° posto. Le graduatorie vengono stilate prendendo in esame un numero ragguardevole di parametri (derivanti dai dati Istat), che spaziano tra le categorie di “Ricchezze e Consumi” e “Affari e Lavoro” in ambito economico, fino ad “Ambiente e Servizi” e “Cultura e Tempo Libero”, passando attraverso “Giustizia e Sicurezza” e “Demografia e Società”. Un insieme di coefficienti analizzati tenendo in considerazione la media nazionale, e che forniscono un quadro completo della situazione città per città evidenziandone punti di forza e criticità.
Al primo posto, direttamente dal 13° di dodici mesi fa, si piazza Udine, già in passato nella top ten ma mai in grado di salire sul podio. Dove resta Bologna, scendendo però dal gradino più alto al secondo, precedendo Trento che si aggiudica la medaglia di bronzo tra le province italiane. In fondo alla graduatoria, al 107° ed ultimo posto, torna Foggia, già maglia nera nel 2011 e 2012: alla posizione numero 106 Caltanissetta, un posto in più di Napoli, ultima tra i capoluoghi di regione. Nelle Marche, è Ancona ad operare il sorpasso: +4 rispetto al 2022 che si traduce nella casella numero 24 della classifica, una in più di Pesaro che resta stabile rispetto all’anno passato. Considerevole il balzo in avanti delle altre marchigiane: quindici posizioni per Ascoli che sale al 27°, ben 22 per Macerata e 23 per Fermo, che schizzano rispettivamente alla 37ma e 50ma posizione.
Nelle singole classifiche, il capoluogo regionale precede le altre province anche nella classifica “Ricchezza e Consumi”, dove staziona al 29° posto complessivo (salendo di dodici posizioni) con il picco dell’11° tra le città con il minor indice di inflazione generale nel periodo da settembre 2022 a settembre 2023. Ancona ha anche la leadership marchigiana nella categoria “Demografia e società”, appena fuori dalla top ten ma con un eccellente settimo posto nazionale per la percentuale di laureati o in possesso di altri titoli terziari (38,3%, di undici punti sopra la media italiana). In “Affari e Lavoro” è Ascoli a detenere la miglior piazza (28ma, Ancona è 65ma),con il centro piceno che concede il bis piazzandosi 15ma per “Cultura e Tempo Libero” precedendo Pesaro, Macerata, Ancona (42ma ) e Fermo.
I risultati più lusinghieri arrivano sul fronte “Giustizia e Sicurezza”: sesta e nona piazza rispettivamente per Pesaro e Ascoli Piceno, 20ma per Macerata, a scavalcare Ancona scesa dal 14° al 27 °posto e Fermo che chiude il drappello marchigiano in 52ma posizione. Ottimi i risultati anche nella categoria “Ambiente e Servizi”: brillano Fermo sul gradino più basso del podio e Macerata 15ma, entrambe medaglia d’oro nazionale insieme ad altre otto province per l’en-plein – pari al 100% – sulla base della percentuale di illuminazione pubblica sostenibile. Più indietro Pesaro ed il capoluogo dorico, che si attesta al 27° posto, ma che entra nella top ten per la qualità della vita per i bambini, in base ad asili nido, aree giochi, pediatri ed accessibilità delle scuole.
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