Calcio d’inizio allo stadio Luigi
Ferraris, questa sera in occasione del derby ligure di serie B
tra Sampdoria e Spezia, per la campagna di promozione del
territorio ‘Pesto, Masterpiece of Liguria’. Dopo aver navigato
sul Tamigi a Londra, lo slogan per promuovere una delle
eccellenze della nostra regione è stato tramesso sui led
dell’impianto sportivo mentre in tribuna lo chef Roberto
Panizza, come già accaduto a Londra in occasione della
semifinale del campionato mondiale del pesto, ha realizzato una
dimostrazione di vero pesto al mortaio. Sempre in tribuna non è
mancata una rappresentanza gastronomica spezzina, con la
Cooperativa Mitilicoltori della Spezia pronti a proporre i loro
prodotti più rinomati.
“Questa sera, in una splendida cornice di pubblico, Sampdoria
e Spezia hanno messo in mostra le eccellenze del territorio – ha
spiegato il governatore Giovanni Toti -: il pesto fatto al
mortaio e i prodotti dei mitilicoltori spezzini. Il calcio
rappresenta un veicolo comunicativo di enorme impatto mediatico
ed economico e siamo felici che le squadre liguri possano
promuovere al meglio la Liguria. La campagna dedicata al pesto
‘Masterpiece of Liguria’, dopo il successo di Londra, non poteva
che sbarcare anche in uno degli stadi più suggestivi d’Italia,
in attesa di rivedere il mega mortaio navigare sui Navigli a
Milano e sulla Senna a Parigi”. Grazie all’azione intrapresa
durante il salone internazionale del turismo World Travel
Market, l’interesse per la Liguria è confermato dai dati
dell’hashtag #LaMiaLiguria: nella prima settimana di novembre
sono state registrate 1.300.000 impression e più di 250 mila
interazioni con i post sui social. “Il nostro pesto questa sera
– continua il sindaco di Genova Marco Bucci -. è stato il grande
protagonista allo stadio Ferraris, in una cornice di pubblico
straordinaria” Con Toti e Bucci anche il sindaco della Spezia
Pierluigi Peracchini. “Questa sera vengono raccontate
tradizioni centenarie – ha detto -. La promozione del pesto
lanciata da Regione Liguria è una bella occasione per rivivere
la nostra storia, di cui siamo orgogliosi e che dobbiamo
continuare a far conoscere in tutto il mondo”.
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