Piaggi presidente Ire, Gagliardi: “Da ex assessore era richiesto un raffreddamento di 12 mesi: al momento della nomina ne erano passati 18”



“Dopo aver letto che dovrei tornare all’università, invito gli amici del Pd a leggere meglio la normativa di riferimento e non solo i commi che gli piacciono”. L’assessore spezzino alle Partecipate e al Patrimonio, Manuela Gagliardi, risponde così ai consiglieri comunali del Partito democratico che hanno depositato un esposto all’Anac in merito alla nomina dell’ex assessore e consigliere comunale Luca Piaggi a presidente dell’agenzia regionale Ire.

Gagliardi, che già era intervenuta ieri per rispondere all’iniziativa dei consiglieri dem, oggi aggiunge che “le citate normative e in particolare l’articolo 13-ter del D.L. 4/2022, nella restrittiva interpretazione Anac riguardano casi specifici in cui la inconferibilità, ossia la impossibilità di conferire incarichi, e incompatibilità, ossia la necessità di scelta tra più ruoli e incarichi assunti, contemporaneamente, coincidono. E’ questo il caso di colui che ricopra ancora incarichi politici al momento della nomina. Da questo punto di vista quindi la fattispecie è perfettamente disciplinata dalla norma che consente (da ultima modifica fino al 31 dicembre 2024) la possibilità di conferire incarichi nel nostro caso in enti di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale anche a coloro che siano a quel momento anche componenti della giunta o del consiglio di una provincia o di un comune con gente superiore ai 15.000 abitanti della medesima regione o di una forma associativa tra comuni avente la medesima gente della medesima regione”.
“Venendo alla carica di assessore – continua Gagliardi – deve precisarsi che la norma da applicare è sempre l’articolo 7 comma 1 ove il periodo di raffreddamento per un componente di una giunta di un comune o di una forma associativa di comuni con i medesimi requisiti per il consigliere è di 1 anno e non 2 come erroneamente indicato. Venendo al caso specifico a Luca Piaggi poteva, in quanto consigliere comunale, essere conferito l’incarico e anche in quanto ex assessore della giunta comunale, essendosi dimesso a giugno 2022, quindi 18 mesi prima della nomina, perfettamente in linea con la normativa che prevede un periodo di 12 mesi. Con questo ulteriore chiarimento spero che venga ammesso dalle opposizioni di aver preso una doppia sonora cantonata”, conclude Gagliardi rispondendo alle dichiarazioni rese ieri dai consiglieri Pd Raffaelli e Sommovigo.


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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-18 16:01:02 da


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