Governo, Regione, Prefettura e magistratura unite per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ma anche per mettere a disposizione delle Procure uno strumento utile per lo svolgimento delle indagini. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza in provincia di Campobasso, diventato realtà grazie all’interessamento del ministro dell’Interno Piantedosi.
In questi giorni tiene banco anche un altro aspetto della sicurezza, quella informatica. Sull’hackeraggio, Piantedosi invita a lasciare sviluppare le indagini, a ogni modo il Governo ha già fatto la propria parte.
Per il progetto della videosorveglianza è previsto un investimento di circa 440mila euro La Regione contribuirà con 49mila euro alla manutenzione: il nostro obiettivo comune – ha commentato il presidente Roberti – è garantire sicurezza e permettere ai cittadini di vivere in un ambiente sereno. Il progetto parte da gennaio scorso, quando il ministro dell’Interno partecipò al comitato per la sicurezza convocato dalla prefetta Lattarulo
Dopo la firma del protocollo – al quale hanno aderito i procuratori di Campobasso, D’Angelo, e di Larino, Antonelli, il ministro Piantedosi è partito alla volta dell’Università per l’inaugurazione dell’anno accademico.
per l’installazione di un sistema avanzato di videosorveglianza, che permetterà anche di leggere le targhe.Transiti, saranno posizionate in punti strategici della provincia di Campobasso,
rispondendo alla necessità di monitorare le aree vulnerabili a infiltrazioni criminali provenienti dalle vicine regioni Puglia e Campania.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-10-30 13:56:43 da
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