Piantedosi al giuramento di 957 Vigili del fuoco presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma



Il Ministro: «Da oggi, divenite parte attiva e cuore pulsante di una storia di eccellenza fatta di coraggio e abnegazione»

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto questa mattina a Roma, presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma Capannelle, al giuramento di 957 allievi dei Vigili del fuoco.

Hanno giurato fedeltà alla Repubblica italiana 29 vice direttori antincendi del 16° corso, 127 ispettori antincendi del 15° corso e 801 allievi Vvf del 97° e 98° corso.

Durante la cerimonia il titolare del Viminale ha apposto sulla bandiera del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco la Medaglia d’Oro al Valor Civile conferita il 7 giugno scorso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’attività svolta durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio 2023.

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul portale vigilfuoco.it. 

L’intervento del Ministro

«Signor Sottosegretario, Signor Capo Dipartimento, Signor Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, gentili ospiti, e, soprattutto voi, cari Allievi,

sono particolarmente lieto di prendere parte ad un momento così importante per la vostra vita e per lo stesso Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, che potrà da ora in avanti giovarsi della vostra professionalità e del vostro desiderio di mettervi al servizio della collettività e del bene comune.

Da oggi, divenite – a coronamento di un intenso percorso di impegno, di studio e di affinamento delle vostre conoscenze – parte attiva e cuore pulsante di una storia di sicura eccellenza, fatta di impareggiabile abilità tecnica, di abnegazione, di spirito di servizio, di coraggio, di altruismo, di forte empatia con la cittadinanza e di gesti di vero e proprio eroismo. Perché questo, in estrema sintesi, sono i Vigili del fuoco. A questa solenne manifestazione partecipano anche i Vigili del fuoco che hanno frequentato il 97° corso Allievi, gli Ispettori Antincendi del 15° corso e i Vice direttori antincendi del 16° corso, il cui giuramento fu annullato a seguito del tragico evento che, il giorno prima della cerimonia, causò il decesso di Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, in servizio in provincia di Matera.

Tragedia a cui ha fatto seguito quella che nel mese di settembre ha causato la perdita del Capo Reparto Antonio Ciccorelli, impegnato in un intervento di soccorso in provincia di Foggia.

Non posso, quindi, oggi, in un luogo, quello delle Scuole Centrali Antincendi, che ospita, tra l’altro, il Sacrario dei Vigili del fuoco, esimermi dal riservare un commosso e deferente ricordo a questi tre valorosi uomini caduti nell’adempimento del loro servizio, rinnovando, al contempo, ai loro familiari e ai loro cari i miei più sinceri sentimenti di cordoglio e di partecipazione.

Eventi che ci hanno segnato nel profondo e che hanno ricordato a tutti noi a quali pericoli sia esposto chi quotidianamente opera a difesa della nostra pubblica incolumità.

Allievi, Vigili del fuoco, Ispettori e Vice direttori, sono certo che durante il vostro periodo formativo avete avuto modo di arricchire i vostri saperi, sviluppando capacità e interiorizzando il sistema valoriale proprio del Corpo Nazionale, frutto di una lunga e consolidata tradizione.

Tenete sempre a mente quanto avete appreso e ricordatevi che la formazione, elemento essenziale di crescita anche umana per ciascuno di noi, assume per i Vigili del fuoco un valore ancor più pregnante, stante la specificità delle funzioni a loro assegnate, che li chiama, frequentemente, a confrontarsi con scenari connotati da tratti anche di grave difficoltà.

Come mi piace spesso ricordare, è questo il motivo per il quale gli appartenenti al Corpo Nazionale sono chiamati, nel corso della loro intera esperienza lavorativa, ad una sorta di ciclo formativo permanente, anche alla luce dell’accresciuta mutevolezza degli scenari di rischio e della velocità di cambiamento che caratterizza la società moderna.

Non è un caso che in queste Scuole, care a tutti i Vigili del fuoco, venga assicurata, come presso l’Istituto Superiore Antincendi e gli altri plessi formativi del Corpo, un’offerta didattica di primissimo livello che tocca tutte le tematiche di maggior interesse afferenti alla prevenzione, ivi inclusa quella incendi, al soccorso tecnico-urgente, alla safety e alla difesa civile. Ciò anche grazie ad una sapiente opera di tessitura di rapporti di collaborazione con importanti Enti di studio e di ricerca esterni all’Amministrazione.

Cari ragazzi, siete ora chiamati a salvare vite, a proteggere luoghi, a garantire assistenza alla cittadinanza sia nella quotidianità sia in situazioni emergenziali. Sono convinto che il bagaglio tecnico – professionale appreso nei mesi di studio vi consentirà di assolvere al meglio a tali delicati compiti.

Ho pienamente condiviso la scelta di impreziosire la cerimonia di oggi con la formale consegna della Medaglia d’oro al Valor Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale, conferita dalla Presidenza della Repubblica lo scorso 7 giugno per l’encomiabile attività posta in essere dal personale dei Vigili del fuoco in occasione dei violenti eventi alluvionali che hanno interessato, nel maggio del 2023, l’Emilia Romagna, territorio particolarmente esposto negli ultimi anni alle avversità climatiche.

Questo riconoscimento è la più alta testimonianza dei sentimenti di unanime stima di cui gode il Corpo e dell’affetto indiscusso che idealmente lo cinge in un caloroso abbraccio per l’insostituibile attività espletata a servizio della collettività tutta.

Voglio anche in quest’occasione dedicare parole di riconoscenza alle donne e agli uomini del Corpo che, in quel difficile contesto, hanno operato senza sosta per più e più giorni, evitando conseguenze, sia in termini di perdite umane che di danni materiali, ancor peggiori. 

In tale frangente, seppur doloroso, i Vigili del fuoco hanno dimostrato, ancora una volta, di essere gli attori principali del soccorso pubblico e la colonna portante, dal punto di vista operativo, del Servizio nazionale di protezione civile.

Voglio, poi, ricordare, come nel periodo estivo appena conclusosi, al pari di quanto avvenuto gli anni precedenti, i Vigili del fuoco sono stati impegnati in maniera significativa, a volte assorbente, nell’attività di contrasto agli incendi boschivi, divenuta ormai una delle mission fondamentali del Corpo Nazionale.

Anche in questo settore i Vigili del fuoco si stanno contraddistinguendo per le loro straordinarie attitudini operative e per la capacità di sviluppare iniziative innovative tendenti a implementare, nel suo complesso, il sistema di risposta dello Stato.

Basti il riferimento al progetto dei “Presidi Rurali” volto a promuovere una più diffusa e capillare presenza delle articolazioni del Corpo nelle aree più interne del Paese, in contesti caratterizzati, oltre che da una elevata incidenza di incendi boschivi e di vegetazione, anche dalla presenza di popolamenti forestali di rilevante valore ambientale, ovvero di aree particolarmente esposte ad incendi di interfaccia urbano-rurale.

Nel corso di quest’estate sono stati resi operativi ben 27 Presidi, a cui è stato assegnato personale addestrato ed attrezzato in maniera più specifica per la lotta agli incendi boschivi e con ampie conoscenze del territorio forestale e rurale.

Un’intelligente progettualità, in cui credo molto, finalizzata ad assicurare, in un’ottica di prossimità alle comunità locali, il rafforzamento dei dispositivi del Corpo Nazionale e una maggiore tempestività negli interventi anche per il soccorso tecnico urgente alle popolazioni.

Come noto, proprio in ragione della peculiarità delle funzioni istituzionali svolte dai Vigili del fuoco e del diffuso apprezzamento di cui essi godono, in questi ultimi anni si è registrata una significativa accelerazione del processo di valorizzazione della specificità del Corpo.

Nel corso di questa legislatura, grazie a diversi interventi normativi e agli sforzi compiuti dal Governo, sono stati già conseguiti importanti e concreti risultati sia in termini di potenziamento organico che di implementazione delle dotazioni strumentali e materiali.

Vi assicuro il mio massimo impegno personale perché si possa proseguire in questa direzione. Investire nel Corpo resta un obiettivo primario, a cui siamo tenuti per assicurare una crescita dei livelli di sicurezza della nostra società.

Il mio auspicio è che presto si possa, poi, giungere alla definizione degli accordi sindacali per il triennio 2022-2024 riguardanti il Corpo Nazionale. Momento importante, da tempo atteso, sul quale faccio grande affidamento affinché, anche grazie al contributo delle Organizzazioni Sindacali, possano essere fornite tangibili risposte alle aspettative non solo economiche dei Vigili del fuoco e affinate le forme di tutela a favore del personale, tutele che troveranno nella nuova Direzione centrale una specifica, dedicata e ricercata struttura di riferimento per tutti i Vigili del fuoco.

In questo quadro la vostra immissione in servizio, in ruoli che costituiscono il nucleo fondamentale dell’operatività del Dipartimento, dà nuova linfa al Corpo e contribuisce a rafforzare nell’immediato i dispositivi di soccorso facenti capo ai Vigili del fuoco.

E con sentimenti di sincera gratitudine e di ammirazione per la vostra scelta di mettere al servizio della collettività le vostre conoscenze, vi auguro un futuro ricco di soddisfazioni professionali e personali, nella certezza che, grazie agli insegnamenti ricevuti e alla passione civica che qui vi ha portato, saprete contribuire in maniera determinante a dare nuovo e rinnovato lustro al Corpo Nazionale».


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