È un duo pianistico d’eccezione quello che lunedì 12 febbraio alle ore 20,30 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica a Parma (Piazzale San Francesco, 1) terrà a battesimo la XXII edizione dei Concerti della Casa della Musica realizzata e promossa dalla Società dei Concerti di Parma – che in questo 2024 compie 130 anni – con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica: Pierpaolo Maurizzi e Alberto Miodini interpreteranno due trascrizioni per pianoforte a quattro mani, quella della prima Suite di Edvard Grieg dalle musiche di scena di Peer Gynt e quella della Settima sinfonia di Gustav Mahler realizzata da Alfredo Casella nel 1910. Un programma che, per la varietà di toni e umori che emergono dai due brani, si è meritato opportunamente il sottotitolo In chiaroscuro.
Dei ventisei brani delle musiche di scena preparate nel 1875 da Grieg per il dramma Peer Gynt di Henrik Ibsen, tredici anni più tardi il compositore scelse quattro momenti – di cui il primo e il quarto, cioè «Il mattino» e «Nell’antro del re della montagna, presto divenuti popolarissimi – per realizzare una piccola suite orchestrale subito trascritta per pianoforte. Qui Grieg si è lasciato davvero permeare dallo spirito norvegese di cui è intrisa la storia del giovane Peer Gynt che per realizzare sé stesso s’infila in pericolose avventure, riuscendo a miscelare con umorismo e senso del mistero le componenti grottesche, liriche e patetiche.
Ambigua, monumentale, segnata da forti contrasti fra luci e ombre è invece la Settima sinfonia di Mahler, compiuta fra 1905 e 1908, fra tutte le sue creazioni sinfoniche di certo la più enigmatica: cinque movimenti di cui due «Musiche notturne”, ritmi di danza scomposti e un finale sinistramente ironico, che con la trascrizione per pianoforte a quattro mani di Alfredo Casella vengono esaltati nella loro struttura complessa e incandescente.
Pierpaolo Maurizzi si è diplomato presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna studiando con Piero Guarino e Dario De Rosa. Si è perfezionato con il Trio di Trieste e ha ottenuto il Premio Lions della Scuola di Musica di Fiesole e il Diploma di Merito e d’Onore dell’Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto il Premio Schubert al Concorso di Moncalieri, il Concorso Internazionale di Interpretazione Cameristica di Caltanissetta e il Concorso Internazionale Brahms di Amburgo. Svolge attività concertistica da anni nelle sale di tutto il mondo. Nel 1992 ha fondato l’associazione «Musica a Villa Albrizzi». Oltre a numerosissime collaborazione con solisti, dal 2007 si esibisce in duo con il violoncellista Yves Savary. Ha realizzato numerose registrazioni radiofoniche per RAI, RTSI, SDR Stoccarda e ORF Salisburgo Österreichischer Rundfunk di Salisburgo e registrato brani per diverse case discografiche. Al Conservatorio di Parma è titolare del corso di Musica da Camera dal 1986 e docente al biennio specialistico di Musica da Camera dal 2006, e nel 1997 ne ha fondato l’Ensemble da Camera, che ha diretto fino al 2016.
Alberto Miodini ha studiato con Roberto Cappello presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e si è perfezionato con Dario De Rosa, Maureen Jones, Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Leon Fleisher ed Emanuel Ax. È il pianista del Trio di Parma, con cui nel 1994 ha vinto il Premio “Abbiati” e tiene regolarmente concerti sia come solista sia in collaborazioni con orchestre. Docente in corsi di perfezionamento in pianoforte e musica da camera presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro e il Conservatorio “A. Boito” di Parma, con il Trio di Parma ha registrato i Trii di Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms, Dvořák e Šostakovič, oltre a brani di Liszt, Ravel, Rota e Pizzetti, e come solista i pezzi pianistici di Martucci e un cofanetto di quattro cd con brani di Schubert.
Il prossimo appuntamento della stagione I Concerti della Casa della Musica è fissato per lunedì 4 marzo con un recital del clarinettista Alessandro Carbonare e del pianista Marco Scolastra.
www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-02-07 18:12:41 da
0 Comments