Sarà Ternana-Pescara la finale dei playoff di Serie C che decreteranno l’ultima squadra che guadagnerà l’accesso alla serie cadetta. È il verdetto delle semifinali di ritorno. Più scontato quello dell”Adriatico, per via dell’1-4 al ‘Monterisi’ grazie al quale la squadra di Baldini aveva già ipotecato il passaggio del turno. Il Cerignola ce l’ha messa tutta, pur conscio della difficoltà dell’impresa contro un Pescara attento ed estremamente cinico. Si veda il gol di Merola, giunto alla prima vera occasione e pochi minuti dopo la clamorosa traversa colpita da Tascone. Il pari di Salvemini è servito solo a evitare un’altra sconfitta. Si ferma a un passo dalla finale il percorso dell’Audace, che termina una stagione comunque positiva, malgrado il sorpasso subito dall’Avellino a poche giornate dal termine della regular season e l’eliminazione nei playoff.
PRIMO TEMPO – Raffaele si gioca subito le carte Cuppone e Achik, con la sorpresa McJannet nella mediana completata da Bianchini e il rientrante Tascone. Dall’altra parte c’è Tonin, che al ‘Monterisi’ era stato bravo a ottimizzare il minutaggio a disposizione segnando due gol in poco più di dieci minuti. È una gara aperta: Cuppone subito stimola Plizzari provando a beffarlo dalla lunga distanza, ma non trova la porta. Anche il Pescara si affaccia nella metà campo avversaria, ma come al ‘Monterisi’ è l’Audace a essere più pericoloso. Tuttavia, manca l’istinto da killer, come al 17′ quando su un’azione prolungata, Tascone si ritrova a zero metri dalla linea di porta ma di testa spedisce il pallone sulla traversa. Negligenza punita poco più tardi da Merola, abile a sbucare alle spalle di Martinelli e a raccogliere l’assist di Moruzzi firmando la rete del momentaneo vantaggio. La reazione dell’Audace c’è: Salvemini trova il gol del pareggio al 36′ raccogliendo un assist dal centro. Poco dopo gli ofantini potrebbero addirittura ribaltarla aumentando le aspirazioni di rimonta, ma sciupano un clamoroso contropiede in tre contro uno.
SECONDO TEMPO – Il Pescara cambia subito due elementi, inserendo Squizzato e Meazzi (autore delle prime due reti all’andata), mentre Russo prende il posto di Coccia in casa Audace, che parte subito all’attacco nel tentativo di alimentare le seppur flebili aspirazioni di rimonta. Le occasioni, però, sono solo potenziali. Al 18′ arriva l’episodio che chiude definitivamente la contesa: l’entrataccia di Ligi su Valzania viene punita con un giallo che, dopo segnalazione del var, il direttore di gara converte in rosso. Raffaele, che poco prima aveva inserito Volpe per Cuppone, richiama Tascone per inserire Gonnelli e ripristinare la difesa a tre. Con l’uomo in più il Pescara può sfruttare i maggiori spazi in contropiede: Tonin va a un passo dal gol al 28′ con una conclusione dal limite fuori di poco; tre minuti più tardi è Crialese ad avvicinarsi alla rete, ma è attento Greco, il quale si supera anche sulla volée dalla distanza di Squizzato sugli sviluppi del successivo angolo. Gli spazi dilatati da ambo le parti fanno sì che le occasioni aumentino da ambo le parti: al 36′ Volpe scippa un pallone in area e tenta un dolce lob che Plizzari sporca e Lancini ricaccia fuori dalla porta. Due minuti dopo è ancora Tonin a sfiorare il 2-1 per il Pescara, con un diagonale che attraversa la porta e si spegne fuori. Nel finale ci prova ancora Meazzi, ma il suo destro a giro si spegne di poco a lato.
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