Precari, Cisl FP: “Ora stabilizzare part-time involontari e Asu”

PALERMO – La Cisl Fp Sicilia manifesta soddisfazione per il fatto che, entro la fine dello scorso anno, sebbene in zona Cesarini, tutti gli enti locali territoriali siciliani interessati abbiano raccolto l’appello lanciato dalla Cisl Fp nei mesi scorsi e che si è reso necessario per garantire la stabilizzazione dei precari storici.

“I numeri ci dicono – sottolinea il segretario generale Daniele Passanisi – che siamo riusciti a stabilizzare tutti i precari storici degli enti locali dell’isola e che, dunque, questa brutta pagina di incertezza occupazionale si può ormai dichiarare chiusa”.

“Una fase che – dice Passanisi – appartiene a un passato che non si sarebbe mai dovuto scrivere e rispetto a cui è stato necessario un impegno non ordinario per riuscire a chiudere le delicati fasi vertenziali registrate in vari territori”.

“Ora i part time involontari e gli Asu”

“Ma non è finita – aggiunge Passanisi – perché, adesso, i riflettori dell’attenzione devono essere tutti puntati sul possibile adeguamento dei contratti del personale stabilizzato superando il problema dei part-time involontari riportando il rapporto percentuale, rispetto ai full time, in una condizione fisiologica e sugli Asu”.

“Anche questi lavoratori – dice Passanisi – sono presenti negli enti locali territoriali, e rispetto a loro è necessario individuare da subito, attraverso l’utilizzo degli strumenti normativi vigenti, una soluzione che, al pari di quanto accaduto con i precari storici, punti ad azzerare le sacche ancora consistenti di personale che non ha certezze per il futuro”.

“Lanciamo un appello bipartisan alla politica – continua Passanisi – affinché si attivi nell’immediato per reperire le soluzioni necessarie con la certezza che noi del sindacato saremo al loro fianco per fornire tutte le indicazioni del caso”.

“Cercheremo ancora una volta – conclude Passanisi – di essere protagonisti di questo percorso affinché possa essere funzionale al risultato da raggiungere: annullare quelle situazioni di incertezza che nessuno, ancora dopo tanti anni di tribolazioni, merita”.