Presentata dalla prefettura di Salerno la campagna “Insieme contro la violenza” sulle donne

Questa mattina, nel “Salone Azzurro” del Palazzo del Governo, è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione “Insieme contro la violenza” per celebrare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’iniziativa, promossa dalla prefettura di Salerno in collaborazione con il comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Salerno, si è caratterizzata per l’azione comune delle istituzioni, mirando a coinvolgimento trasversale di tutti i livelli della società civile.

Nell’occasione, sono stati premiati due cortometraggi realizzati dagli studenti del Convitto nazionale “T. Tasso” di Salerno, dedicati alla promozione del numero antiviolenza 1522 e al coinvolgimento dei giovani nella lotta contro la violenza di genere.

A conclusione della cerimonia, le facciate delle sedi dei promotori sono state adornate con stendardi della campagna. L’evento è stato accompagnato dal coro del conservatorio di musica “Giuseppe Martucci”, diretto dal maestro Alessandro Tino.

Contestualmente all’incontro, in piazza Amendola è stata allestita, a cura della questura, del comando provinciale dei Carabinieri, dei centri antiviolenza e dell’ASL di Salerno un’area dedicata alla distribuzione di materiale informativo, in particolare sulla promozione del numero antiviolenza 1522.

Con l’occasione Il prefetto Francesco Esposito ha sottolineato l’importanza della collaborazione, tra istituzioni e società civile, dichiarando: “Oggi abbiamo scelto simbolicamente di essere qui tutti insieme come istituzioni e società civile per dire con determinazione basta alla violenza, per cercare di coinvolgere l’intera comunità a fare di più. Dobbiamo promuovere con tenacia un cambiamento culturale e di mentalità riconoscendo la libertà delle donne, la libertà di scegliere di dire no, e insegnare agli uomini che un rifiuto, la fine di un rapporto, non rappresentano un dramma insuperabile. Così come è necessario che le donne sappiano sempre più riconoscere i segni premonitori di rapporti “malati”, i momenti di pericolo e che trovino in certe situazioni lucidità e forza per denunciare. Il nostro compito è di non lasciarle sole, vanno protette, rese indipendenti e davvero libere di scegliere. Questa battaglia interessa tutti noi, solo insieme potremo porre fine a questa orribile violenza che segna il fallimento dell’intera società”.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa della prefettura