Prestigioso premio per il decano dei medici dello sport

Prestigioso premio per il decano dei medici dello sport

Prestigioso premio per il decano dei medici dello sport


GROSSETO. Una luna carriera dedicata allo sport e a prendersi cura di chi lo sport lo pratica, con passione, studio e dedizione. Meriti che sono valsi a Franco Simoni, per anni a capo della medicina dello sport dell’Asl 9, il Leonardino d’oro, il più alto riconoscimento assegnato dalla Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).

Il premio è stato consegnato a Simoni, sabato 21 ottobre nella sala conferenze dell’Ordine dei medici di Grosseto, dal segretario nazionale della Fmsi, Fabrizio Galdi, insieme alla presidente dell’Ordine dei medici di Grosseto, Paola Pasqualini, e al presidente dell’Ams – Associazione medico sportiva maremmana – della Fmsi, Angelo Taviani.

Dal 2015 in pensione, Franco Simoni è stato per 40 anni il medico dello sport più famoso in Maremma. Ha anche ricoperto a lungo il ruolo di medico sociale dell’Us Grosseto. Nel suo ambulatorio sono passati calciatori di Serie A, ciclisti e tanti altri ancora: basti pensare nella sua carriera ha fatto circa 70mila certificazioni per attività sportiva e ha visitato almeno 100mila persone.

Un record importante che dimostra il suo impegno in quella che per quasi mezzo secolo è stata la sua professione.

«Ho iniziato quasi per gioco nel 1977 – dichiara Simoni – quando il professor Baronti, allora presidente della Società nuoto mi chiese di fare i controlli ai suoi nuotatori. Poi l’anno dopo andai con Lamberto Pazzi a fare il medico per l’Orbetello che allora era in Serie D. Lo feci per due stagioni e nel contempo frequentavo il corso di Medicina dello sport a Firenze. Diventai quindi responsabile del relativo ambulatorio provinciale che la Regione aveva istituito dal 1980».

L’impegno per l’educazione sanitaria nelle scuole

Da allora, Simoni non ha fatto altro che visitare atleti: circa 100mila persone. «Potrei raccontare mille storie, liete e meno liete. Posso dire però che mai nessun incidente è accaduto a qualcuno. Anzi, posso dire con orgoglio di aver salvato qualche vita e risolto problemi che sarebbero diventati importanti.

Mi sono occupato di educazione sanitaria nelle scuole, nei quartieri e nelle diverse associazioni sportive. Ho gestito per 12 anni insieme ad altri due colleghi un ambulatorio di traumatologia dello sport. Credo di aver dato qualcosa di positivo allo sport maremmano e un po’ anche a quello regionale e nazionale. Non sono un eroe, ho fatto un lavoro appassionante per quanto delicatissimo, un lavoro che mi è piaciuto così tanto da farmi sopportare molte difficoltà. Per me ricevere questo riconoscimento ha un valore enorme, l’emozione che provo è indescrivibile. Sono stati i miei colleghi toscani a promuovere la riconoscenza a Roma e questo mi riempie di orgoglio e ringrazio tutti loro di cuore», conclude Simoni.

I complimenti di Pasqualini, Galdi e Taviani

Prestigioso premio per il decano dei medici dello sport
Da sinistra:  Galdi, Taviani. Simoni. Pasqualini e Manlio Porcellini (medico dello sport della Federazione)

«Come presidente dell’Ordine – dichiara Paola Pasqualini – non posso che essere orgogliosa del riconoscimento consegnato oggi al dottor Simoni che evidenzia le indubbie qualità professionali del collega e dell’amico Franco. Un uomo che, con competenza, impegno ma soprattutto passione per la propria professione, è riuscito a diffondere i valori intrinsechi ed etici dell’attività sportiva». 

Per Galdi, questa onorificenza federale è un elogio all’attività svolta dalle colonne portanti della Federazione. «Tra queste c’è il dottor Simoni – dice – che è stato sempre in prima linea contribuendo a diffondere i valori della medicina dello sport. Simoni è uomo di sport con le conoscenze di un medico e saper trasmettere agli utenti finali i valori dell’attività sportiva e della medicina è una qualità unica. La medicina dello sport è la prima cura per quelle che sono le malattie croniche non trasmissibili». E non c’è stato solo il Leonardino d’oro per Simoni.

«Questo è un evento importante – racconta Taviani – perché il dottor Simoni viene nominato presidente onorario dell’Ams della Fmsi, per i meriti sportivi e per la carriera ma soprattutto viene insignito del Leonardino d’oro, la più alta onorificenza nell’ambito della medicina dello sport».

E il protagonista della giornata non ha nascosto la sua emozione.

 




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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2023-10-22 13:56:00 da MaremmaOggi