Primo caso di peste suina nell’albenganese, l’Osa: “L’avevamo detto…”

Primo caso di peste suina nell’albenganese, l’Osa: “L’avevamo detto…”



Se risulterà confermata la notizia del primo caso positivo di peste suina nell’albenganese (Sv) l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), ricorda amaramente che “noi l’avevamo detto”.

In occasione dell’apertura, nella zona, della “normale” stagione della caccia al cinghiale, OSA aveva testualmente affermato:

“la caccia, anche in relazione alla diffusione della PSA è, come asseriscono fior di esperti, dannosa e ne favorisce la propagazione: inseguiti dai cani da caccia, i cinghiali fuggono e gli infetti portano in giro la malattia, che è molto resistente e diffusiva al semplice contatto.

Ma non solo, ribadendo alle consuete affermazioni di politici, commissari alla peste suina, agricoltori, cacciatori e loro amici, OSA diceva:

“Di fronte ai testardi propositi degli enti locali e regionali di continuare a sostenere il “depopolamento” dei cinghiali con le battute di caccia per contrastare la peste suina, OSA ricorda malinconicamente quanto asserito dalla commissione europea EUVET e da molti scienziati sull’argomento: ridurre a zero la gente di cinghiali è impossibile, la caccia non riduce ma moltiplica i cinghiali e può favorire la diffusione della malattia, mentre le recinzioni sono un valido sistema di contrastarla, purchè lo si faccia rapidamente e si mettano a disposizione i fondi necessari e le tecnologie disponibili.”





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