Processo macello Baldichieri, tutti assolti

Processo per il macello di Baldichieri, tutti assolti. Silvio Pelissero, 72 anni, patron della Alpi Spa proprietaria del mattatoio, e i due imprenditori partner Mauro Marengo, titolare di Officina del lavoro, e Massimiliano Messeri, della ditta Fortes, per il Tribunale di Asti non sono colpevoli. L’accusa era quella di aver allestito un sistema di somministrazione illecita di manodopera con false fatturazioni e contratti truffaldini di appalto per la macellazione di suini. Il tutto finalizzato, per l’accusa, a un’evasione fiscale da 14 milioni di euro. Assolti perché i fatti non sussistono, perché non li hanno commessi e in due ipotesi perché i fatti non sono previsti dalla legge come reato. Solo Messeri è stato condannato a 10 mesi per un falso in bilancio, marginale rispetto all’intera vicenda, per il quale era già stato ritenuto non responsabile in ambito civile. 

La perizia demolisce l’accusa

Secondo la Guardia di finanza, Pelissero aveva mantenuto un controllo della filiera di macellazione, inscenando servizi di appalto. E anche l’accordo industriale con il gruppo Ciemme era stato ritenuto l’ultimo espediente per sottrarre il patrimonio della società. Ma i legali hanno dimostrato il contrario, portando in aula consulenti che hanno demolito le ipotesi d’accusa. Pelissero esercitava un “legittimo interesse ad essere a conoscenza dell’andamento dei cicli produttivi e finanziario dell’appaltatrice, onde scongiurare rischi di scoperti o inadempimenti”. Paradossalmente, l’affidamento in appalto “non ha ottenuto l’obiettivo di pagare meno imposte; anzi, è vero il contrario, in ragione dell’aumento degli utili rispetto alla gestione diretta del servizio, cioè con dipendenti assunti in proprio”.