Albenga. La protesta in atto dei trattori e la mobilitazione degli agricoltori in Italia e in Europa ha tenuto banco oggi nel corso del convegno organizzato da Cia Liguria e Associazione Florovivaisti Italiani sul futuro del florovivaismo ligure che si è svolto all’Auditorium San Carlo di Albenga.
“Siamo solidali con le ragioni e le motivazioni della protesta, anche perché si tratta di problematiche che la nostra associazione denuncia da anni e che ora sono esplose per la situazione complessiva del comparto agricolo e delle sue filiere” ha detto il presidente regionale di Cia Stefano Roggerone.
“Come Cia abbiamo sottoposto possibili soluzioni nelle diverse occasioni di confronto, ma la politica e le istituzioni sono state sorde” aggiunge il presidente Cia Liguria.
“Per questo in un momento certamente complicato e di transizione per il settore agricolo è quanto mai necessario proseguire sul fronte di una azione sindacale incisiva, che rappresenta l’unica strada percorribile per cambiare regole e normative, facendo sentire le istanze degli agricoltori e dei produttori”.
“Noi proseguiremo con forza e determinazione il nostro lavoro nelle sedi e nei tavoli istituzionali, convinti di poter contribuire concretamente a trovare le soluzioni migliori” conclude Roggerone.
“L’Europa è stata latente rispetto alle rivendicazioni degli agricoltori in questi anni e così ci troviamo di fronte a moti popolari della categoria, tuttavia serve pragmatismo e interventi concreti e mirati per dare prospettive e garanzie a tutto il mondo agricolo” sottolinea poi il vice presidente e assessore regionale Alessandro Piana.
“Le priorità ed emergenze portate in piazza dagli agricoltori e le misure di sostegno richieste devono essere inserite in un contesto di rispetto delle regole e delle procedure, a livello comunitario, nazionale e regionale. Solo così si potranno ottenere risultati tangibili, sviluppando un atteggiamento costruttivo e propositivo” conclude Piana.
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