«Radiologia a rischio», a Galatina scatta l’allarme dopo il pensionamento della dirigente di reparto

«Radiologia a rischio», a Galatina scatta l’allarme dopo il pensionamento della dirigente di reparto


GALATINA – Si teme la chiusura di radiologia dopo il pensionamento della dirigente di reparto, ma dalla Regione arrivano le rassicurazioni sul proseguimento del servizio.

A sollevare il caso è Giampiero De Pascalis, già consigliere comunale e candidato nella scorsa tornata per le regionali, che qui interviene dopo un’esperienza privata, vissuta a livello familiare, nell’ospedale “Santa Caterina Novella”.

Nei giorni scorsi, c’è stata la festa di pensionamento della dottoressa Anna Rosaria Rizzo, esperta in tomografia computerizzata e angiotac, che ha avuto il ruolo di dirigente facente funzioni presso il reparto di radiologia, nella struttura ospedaliera di via Roma.

Il reparto, che ha una sua équipe con personale medico e infermieristico, tratta radiologia d’urgenza, ecografie addome-collo, ecografie pediatriche, quelle muscolo-tendinee e mammarie, aggiungendo un servizio Tac per spirale multistrato di tutti gli organi e distretti corporei, la multifasica addominale, l’angiotac aorta toracica e addominale, quella polmonare e la ricostruzione 3D su apparati, vascolare e sistema scheletrico.

«Intervengo a livello personale – premette De Pascalis – e mi duole pensare a un futuro incerto per il reparto, dopo il pensionamento della dottoressa Rizzo. Finora ha svolto il ruolo di dirigente primario facente funzioni e la Asl con la Regione non le hanno mai dato la nomina a primario effettivo, per consentirle di restare in servizio almeno per altri due anni. In questa scelta – stigmatizza – intravedo una volontà di penalizzare il reparto, avviandolo verso la chiusura. Non voglio pensare che questo passaggio sia l’anticamera per la dismissione del reparto di radiologia, che è uno dei pilastri fondamentali che ancora tengono in vita l’ospedale di Galatina, altrimenti sarebbe una chiara dimostrazione dell’avvio verso la chiusura dell’intera struttura».

Secondo De Pascalis sarebbe da migliorare anche la dotazione di macchinari diagnostici presente all’interno del reparto.

«Qui a Galatina il personale medico è costretto a lavorare con un macchinario per la Tac antiquato, infatti è presente ancora quello a 16 strati, quando basta spostarsi nell’ospedale di Copertino per vedere una Tac a 128 strati. Qui è in atto un “omicidio premeditato” della struttura – tuona ancora De Pascalis – e le code per sottoporsi agli esami sono lunghissime, con attese anche di alcuni mesi. Anche il pronto soccorso è stato depotenziato – aggiunge – tanto che la scritta sull’insegna appare ormai ingannevole verso l’utenza».

Da qui un appello ai vertici sanitari per risolvere la situazione.

«Mi auguro che la Regione Puglia e la Asl di Lecce provvedano immediatamente a rimpiazzare il dirigente del reparto – chiede De Pascalis – attraverso la nomina questa volta di un primario effettivo».

E dalla Regione arrivano le rassicurazioni attraverso l’assessore alla Sanità, Rocco Palese.

«Non ci sarà nessuna chiusura del reparto né della struttura – assicura Palese – nei prossimi giorni ci sarà il rimpiazzo da parte della Asl di Lecce, che provvederà sicuramente attraverso un trasferimento o una nomina, quindi escludo categoricamente – conclude – qualsiasi scenario di interruzione del servizio di radiologia nell’ospedale di Galatina».


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-02-08 14:21:58 da