ANCONA – «Rendiconto 2023 parificato dalla Corte dei Conti», «risultato d’amministrazione positivo di 797mila euro», «conti in ordine» e giudici contabili che «promuovono l’azione messa in campo dalla Regione Marche per ridurre le liste d’attesa». I punti sono evidenziati dalla relatrice di maggioranza in Consiglio regionale, Jessica Marcozzi (Forza Italia) a margine della lunga e accesa discussione in aula sul Rendiconto 2023. Una lettura opposta e negativa danno del documento in esame la relatrice di minoranza Marta Ruggeri (M5S) e il Pd che puntano il dito in particolare su criticità nel settore sanità e difficoltà per l’economia regionale.
«Del rendiconto – ha osservato Ruggeri a margine del dibattito – c’è poco niente che ci convinca. Anche leggendo e ascoltando il parere dei revisori dei conti della Corte dei Conti durante il giudizio di Parifica, abbiamo evidenziato anche noi come loro tante criticità a partire dalla sanità che è veramente la spina nel fianco di questa amministrazione. I problemi sono tanti – ha proseguito – a partire dalle liste di attesa che non accennano a diminuire, soprattutto per quanto riguarda le visite ambulatoriali, nonostante il ricorso ai privati che è aumentato. Di fatto sono fermi al palo anche gli screening oncologici, nonostante gli annunci della Giunta che voleva coprire il 96% delle prestazioni e siamo fermi al 34%. Questo – ha concluso – oltre a mettere a rischio la salute di tanti marchigiani, avrà un peso dal punto di vista economico, fuori controllo, e sta aumentando tanto anche purtroppo la mobilità passiva rispetto all’anno scorso».
Argomentazioni diverse ha esposto Marcozzi secondo la quale anche il risultato d’amministrazione «fa sì che possiamo programmare il 2024-2026 e non aumentare la tassazione e la pressione fiscale, un dato positivo per le Marche. Tutti gli indicatori di entrata e di spesa – ha affermato – sono positivi rispetto all’anno precedente. Per la sanità la Corte dei Conti ha promosso l’azione messa in campo dalla Regione per le liste di attesa: sono stati istituiti i punti salute e le farmacie che hanno dato ampio respiro per ridurre le liste di attesa. Siamo entrati nel 2020 e c’era ancora il Covid – ha ricordato Marcozzi – come nel 2021: abbiamo avuto due anni, 2022 e 2023, ed è per questo che le maggiori risorse andranno a migliorare l’efficienza sanitaria sul territorio, come stiamo vedendo con le liste d’attesa, secondo i dati anche della Corte dei Conti, che ci invita a proseguire su questa strada e anche per la mobilità».
Valutazioni negative sul documento contabile anche dal Pd, intervenuto in aula con vari esponenti tra cui Romano Carancini, Antonio Mastrovincenzo e Fabrizio Cesetti. «Il rendiconto – ha attaccato Carancini – ha un titolo: la casa sta crollando, si salvi chi può». Nel mirino del consigliere Pd anche la situazione dell’economia regionale che «va a rotoli»; Carancini ha citato il report della Banca d’Italia che dà conto «di un -41% di export, negativo anche depurato della Farmaceutica», di «un -12,3% di merce movimentata al porto», di un trend occupazionale inferiore alla media. Critico il giudizio dem anche per i trasporti aerei. «Speriamo che la favola degli aeroporti finisca: l’aeroporto di Ancona Falconara cresce del +183% ma meno degli altri: Pescara +225%, Perugia +284%, Rimini +297%». «Quattro anni di niente – secondo Carancini – anche sul trasporto pubblico locale: la Regione non è avanzata di un millimetro».
La replica a Pd e M5s affidata vari esponenti di maggioranza dal capogruppo della Lega Renzo Marinelli al capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi e ad Andrea Putzu (FdI): Livi ha ribadito come, in sede di parifica, la Corte dei Conti abbia dato un «giudizio positivo sul nostro bilancio» e abbia «elogiato la riforma amministrativa rispetto alle aziende sanitarie, definendola all’avanguardia e utile a riportare la sanità nei territorio. Come al solito evidenziate solo le cose che fanno comodo ma non potete smentire i dati ufficiali e incontrovertibili».
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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-12 17:01:06 da
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