Una ricerca dedicata alle isole veneziane che un tempo, fino alla caduta della Repubblica Serenissima nel 1797, rappresentavano il supporto fondamentale della città, per essere in seguito tasformate in fortezze militari e infine definitivamente abbandonate.
La ricerca nissologica all’interno degli archivi storici viene implementata con il lavoro sul campo, attraverso scavi, riprese dall’alto e appositi robot subacquei. Un progetto scientifico coordinato dalla professoressa Ludovica Galeazzo, nato negli anni del suo dottorato in storia delle arti presso l’università IUAV di Venezia, quando in Laguna scorgeva le tante isole dimenticate.
A fornire una risposta è ora il progetto ERC, da quasi un milione e mezzo di euro, che mette assieme diverse anime di studiosi. Tre i partner l’Università di Padova, quella di Firenze e l’Harward University e il suo centro di studi rinascimentali a Fiesole dove la professoressa Galeazzo ha lavorato diversi anni.
Abbiamo intervistato Ludovica Galeazzo, professoressa associata Storia dell’Architettura Università di Padova
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